martedì 18 aprile 2017

Fazil Say, pianoforte

Fazil Say Con il suo straordinario talento, da più di 25 anni Say cattura l’attenzione di critica e pubblico. I concerti di questo artista sono qualcosa di diverso dal solito: più diretti, più aperti, più eccitanti; in breve arrivano direttamente al cuore. E queste sono le caratteristiche che colpirono il compositore Aribert Reimann, in visita ad Ankara nel 1986.
Say ha studiato con Mithat Fenmen, a sua volta allievo di Cortot Fenmen: affascinato dallo straordinario talento naturale del suo giovane allievo, lo spinse a improvvisare regolarmente su temi quotidiani, ed è probabilmente questo esercizio che ha fatto di Say il pianista e compositore che è oggi. Come compositore, ha avuto commissioni, tra gli altri, dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dalla Konzerthaus di Darmstad tra gli altri.
Dopo gli studi con Fenmen, Say si è perfezionato con David Levine, prima a Düsseldorf e poi a Berlino, costruendo così le basi di una solida formazione classica che gli ha visto assegnare nel 1994 il primo premio al Concorso Internazionale Young Concert Artists. Da allora Say suona in tutto il mondo, con le più importanti orchestre e direttori e nelle più famose sale da concerto, non trascurando la musica da camera: ha collaborato, tra gli altri, con Patricia Kopatchinskaia, Maxim Vengerov, Nicolas Altstaedt.
E’ stato artista in residence alla Konzerthaus di Dortmund, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival dello Schleswig Holstein, poi ancora a Parigi, Tokyo, Merano, Amburgo, Istanbul, alla Hessischer Rundfunk di Francoforte, al Festival di Rheingau. Nell’aprile 2015 ha suonato alla Carnegie Hall di New York con la Orpheus Chamber Orchestra, con la quale ha poi fatto una lunga tournée europea. Nella stagione 2015/16 è stato artista in residence alla Alte Oper di Francoforte e a Zurigo.
Le incisioni di Say hanno ricevuto numerosi premi discografici internazionali. Dal 2016 è artista esclusivo della Warner.

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