lunedì 1 febbraio 2016

Gustavo Fioravanti, viola

Gustavo Fioravanti si è diplomato in violino e viola, al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino, con Massimo Marin e Luigi Talamo.
Dopo il diploma di viola è stato membro dell'Orchestra Giovanile Italiana in qualità di 1° viola solista, frequentando i corsi di musica da camera di Piero Farulli, Milan Skampa e Amedeo Baldovino. In seguito ha frequentato il corso dell'Accademia "Stauffer" di Cremona tenuto da Bruno Giuranna e l'Accademia di musica da camera di Mestre con Alain Meunier, Pavel Vernikov e Dino Asciolla.
Ha insegnato musica d'insieme nell'Accademia dell'Orchestra Filarmonica di Torino e in diversi corsi estivi, sempre con l'OFT si è esibito più volte in veste di solista.
Ha vinto diversi premi in vari concorsi Nazionali e Internazionali: Concorso Internazionale di musica da camera di Stresa, Concorso di musica da camera di Acqui Terme, Concorso per giovani esecutori di Asti.
In formazione di quintetto con pianoforte ha suonato in importanti festival: Unione Musicale, Settembre Musica, Accademia Stefano Tempia, Mahler Festival di Dobbiaco e il Festival musicale di Asiago dove ha suonato in sestetto con il violoncellista Julius Berger. Sempre in formazione di quintetto ha vinto, nel 1995, il secondo premio al Concorso Internazionale di musica da camera di Trapani ed ha registrato il Quintetto di Shostakovich per la "Real Sound".
1° viola dell'Orchestra Filarmonica di Torino per molti anni con la quale si è esibito in veste di solista; ha collaborato, sempre come 1° viola, con l'Orchestra del Teatro "Bellini" di Catania, Orchestra del Festival Pucciniano di Torre del Lago, Orchestra del Teatro Comunale di Treviso, Teatro Regio di Torino, Teatro "Carlo Felice" di Genova e l'Orchestra Nazionale della RAI.
Collabora con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana.
Dal 2000 copre il posto di II viola presso il Teatro Regio di Torino.
Collabora come prima viola con la Filarmonica ‘900.
Fondatore insieme a Walter Zagato del Quintetto Bislacco.
Suona una viola GIUSEPPE ORNATI del 1952.

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