mercoledì 13 gennaio 2016

Alfonso Antoniozzi, baritono

Nato Viterbo, dopo il conseguimento degli studi classici, Alfonso Antoniozzi ha studiato canto con Sesto Bruscantini. Nel corso della sua carriera ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatro al mondo, fra i quali: Teatro alla Scala, Covent Garden, Metropolitan, Wiener Staatsoper, Berliner Staatsoper, Opéra di Parigi, Lyric Opera di Chicago, Concertgebouw di Amsterdam, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, San Francisco Opera. Il suo vasto repertorio comprende tutti i grandi titoli d’opera buffa rossiniana e donizettiana, insieme a capisaldi del genere come Falstaff di Giuseppe Verdi e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini e alla trilogia Mozart/Da Ponte. In tempi recenti l'artista, che il “Corriere della Sera” considera «il miglior baritono buffo italiano», ha affiancato al suo repertorio alcune felicissime incursioni nell’opera moderna, come Candide di Leonard Bernstein a Santa Cecilia con Jeffrey Tate, Death in Venice di Benjamin Britten a Genova e Firenze con Bruno Bartoletti, Il cappello di paglia di Firenze alla Scala e a Torino con Bruno Campanella. Tra le sue molteplici interpretazioni ricordiamo: Il turco in Italia (Don Geronio), Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Teatro alla Scala di Milano con il M° Riccardo Chailly, La forza del destino (Frà Melitone) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Valerij Gergiev e alla Scala con Riccardo Muti, Matilde di Shabran al Covent Garden di Londra, Il barbiere di Siviglia al Metropolitan di New York con Bruno Campanella ed all’Arena di Verona con Claudio Scimone, Il viaggio a Reims (Don Profondo) a Genova con la regia di Dario Fo, nonché l’inaugurazione del Macerata Opera Festival al Teatro Lauro Rossi con una nuova produzione di Les mamelles de Tirésias di Poulenc firmata da Pierluigi Pizzi e i quattro ruoli di “vilain” ne Les Contes d’Hoffmann a Palermo e Roma. Della sua ricca discografia si segnalano La bohème (EMI), Il signor Bruschino e Mare nostro (Ricordi/Fonit Cetra), I tre amanti e Don Procopio (Bongiovanni), Il matrimonio segreto, Nina, o sia la pazza per amore e Linda di Chamounix (Arts Records), Le nozze di Figaro (Telarc), La romanzesca e l’uomo nero di Donizetti (Opera Rara). Ha preso parte a diverse produzioni del Teatro alla Scala teletrasmesse in televisione (Il turco in Italia, Il barbiere di Siviglia e Il cappello di paglia di Firenze). Fra le edizioni in dvd si segnalano Il barbiere di Siviglia dal Teatro Regio di Parma e La Cenerentola dal Teatro Carlo Felice di Genova. 
La scorsa stagione 2014 ha interpretato Il signor Bruschino (ruolo del titolo) al Teatro Verdi di Sassari, Il campanello dello speziale di Donizetti al Teatro San Carlo di Napoli, Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo) a Treviso e Ferrara, Il marito disperato (Marchese) a Hong Kong e la prima rappresentazione italiana di Divorzio all’italiana di Battistelli al Teatro Comunale di Bologna. Ha curato inoltre la regia di una nuova produzione de Le nozze di Figaro per il Teatro Colon de Buenos Aires. Ha inaugurato questa stagione interpretando con grande successo il ruolo del titolo in Don Pasquale alla Scottish Opera di Glasgow, seguito dall’interpretazione del ruolo di Bartolo ne Il barbiere di Siviglia al Teatro Carlo Felice di Genova. 
Nel 2008 ha debuttato come regista presso il Tuscia Opera Festival in una nuova produzione de Il barbiere di Siviglia.
A maggio 2009 ha curato la regia di una nuova produzione di Don Pasquale al Teatro Comunale di Bologna. Nella stagione 2010/11 ha raccolto unanimi consensi di pubblico e critica con due nuove produzioni: La traviata al Teatro Comunale di Bologna e il dittico Il tribuno Der Diktator al Festival della Valle dell’Itria di Martina Franca. 
Nel 2013 la sua fortuna produzione de La Traviata è stata ripresa dalla Otzu Nikikai Opera Foundation in Giappone.

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