martedì 31 marzo 2015

Antonio Signorello, tenore

Diplomato in Clarinetto a Catania, sua città natale, laureato al DAMS a Bologna, dopo aver conseguito anche i diplomi di alto perfezionamento presso l’Accademia Chigiana di Siena e presso l’Accademia Musicale Pescarese, e aver vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali, si avvia giovanissimo a svolgere un’intensa attività concertistica come clarinettista sia in Italia (RAIDUE, Teatro alla Scala – sotto bacchette quali R. Muti, W. Sawallisch) che all’estero (Repubblica Ceca, Germania, Francia) e a registrare i CD Atelier Musicale del XX secolo con l’Ensemble Garbarino e Rare Contemporary Sonatas in duo con pianoforte.
Formatosi alla scuola di Canto del M° Vittorio Tosto, consegue il diploma, in questa disciplina, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, e prende parte, ad Adria, ai corsi di Teatro Opera Studio.
Vincitore del IV Concorso “Romanza da Camera” a Roma, debutta in Rigoletto a Novi Ligure. Subito dopo è Alfredo ne La traviata a Bologna, Ismaele in Nabucco al Teatro San Carlino di Brescia, Manrico ne Il trovatore a Firenze (Fortezza da Basso) e al Teatro Eduardo di Opera (Mi), Turiddu in Cavalleria Rusticana al Teatro Sociale di Amelia e Mario Cavaradossi in Tosca al Teatro San Pietro di Roma.
Esegue il Requiem K626 di Mozart, accanto al soprano Cecilia Gasdia, al Teatro Comunale Traiano di Civitavecchia e, all’Auditorium San Fedele di Milano, ricopre il title-role in Salvatore Giuliano di L. Ferrero. 
Protagonista  nel 2004 di un gala in onore di Rita Levi Montalcini al Teatro Ariston di Mantova, ha debuttato, nello stesso anno, come Radamès in Aida al Teatro Kolbe di Milano, e riaffrontato il personaggio di Manrico ne Il trovatore a Cologno Monzese con i complessi del Teatro Coccia di Novara.
Nel corso del 2005 è stato Riccardo ne Un ballo in maschera, tenore solista nella Messe Solennelle en l’Honneur de Sainte Cécile con l’Orchestra Vittorio Bachelet a Milano, Canio in Pagliacci per la rassegna “Vivi Cologno-Estate 2005”, e ha ottenuto un personale successo come Ismaele in Nabucco di G. Verdi, con l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal M° Arigoni, per Fondo Opera Festival.
Durante la stagione 2006 ha tenuto concerti lirico-sinfonici con l’Orchestra Filarmonica Romana al Teatro Capranica di Roma, e ha debuttato il ruolo di Pinkerton in Madama Butterfly, presso il Teatro San Carlo di Bresso, e quello di Rodolfo in una produzione de La bohème, organizzata dall’Associazione Culturale Europea Amici della Scala e della Musica, in tournèe presso i Castelli della Lombardia e dell’Emilia Romagna. 
Nel corso del 2007 ha debuttato il title-role del Faust di C. Gounod, come Pollione in Norma, quale Calaf in Turandot, e il ruolo di Giasone in Medea presso il Teatro di Arese (Mi), e portato in tournée, in alcuni teatri del Piemonte, Al cavallino bianco di R. Benatzky, con la Compagnia d’Opera Italiana.
Nel 2008 ha debuttato come Des Grieux in Manon Lescaut di G. Puccini nei teatri di Trento, Bolzano e Merano, nel ruolo di Andrea Chénier nell’omonima opera, e come Dick Johnson ne La Fanciulla del West di G. Puccini presso il Teatro Villoresi di Monza (6 e 7 aprile), e dall’8 al 18 maggio è stato Radamès in Aida presso il Teatro Caboto di Milano.
E’ reduce dei successi ottenuti nei seguenti ruoli: Jago in Otello di Rossini presso L’Opera di St. Moritz, in Svizzera, Rodolfo in Luisa Miller di G. Verdi nell’ambito del Festival Trentino Opera, Il Duca di Mantova in Rigoletto nei teatri di Aosta, Biella ed Asti, Nemorino ne L’elisir d’amore, Luigi ne Il tabarro e  Canio in Pagliacci per l’Associazione Opera Rinata di Torino, Dick Johnson ne La fanciulla del west e Calaf in Turandot  presso il Teatro Manzoni di Pistoia, Manrico ne Il trovatore nei teatri di Sanremo e Pietra Ligure, Conte Danilo ne La vedova allegra di F. Lehar in vari teatri del Piemonte.
Come Direttore de La Compagnia di Canto Vittorio Tosto, ha portato in scena, con enorme successo di pubblico e di critica, Il trovatore presso il Teatro Sociale di Busto Arsizio, Norma e Carmen al teatro Delfino di Milano, Turandot al teatro di Solbiate Olona, Aida al Teatro Manzoni di Busto Arsizio, e realizzato, altresì, recitals (Schloss Grochwitz – Berlino) e spettacoli multimediali (Quell’amore di Francesca al Ridotto Pirandello del Teatro Sociale di Busto Arsizio e all’Auditorium Aldo Moro di Arese), nei quali ultimi musica, teatro e immagine si fondono tra loro in un felice connubio.

Sergio Foresti, basso

Nato a Modena nel 1968, Sergio Foresti ha conseguito i diplomi di pianoforte e canto lirico al Conservatorio di Modena e in musica vocale da camera presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze. Nei primi anni di attività ha collaborato con le formazioni corali di diversi teatri lirici. Contemporaneamente si è dedicato al repertorio medievale, rinascimentale e barocco cantando in numerosi ensemble di musica antica quali Concerto Italiano, Modo Antiquo, La Reverdie, Il Giardino Armonico, Europa Galante, i Sonatori della Gioiosa Marca, Accademia degli Invaghiti, Cappella Ducale di Venezia, Accademia Bizantina, Clemencic Consort, Athestis Chorus, Capella Reial, Ensemble a Sei Voci, sotto la direzione, tra gli altri, di Rinaldo Alessandrini, Fabio Biondi, René Clemencic, Jordi Savall, Ottavio Dantone, Enrico Gatti. Ha collaborato come solista con la Cappella di San Petronio di Bologna, l’Accademia Chigiana di Siena, Accademia di S. Cecilia, Ravenna Festival, e ha effettuato registrazioni per la RAI, Radio France, Radio Francofona Belga, RTSI e WDR.
È stato inoltre ospite dei maggiori teatri italiani e di importanti istituzioni musicali quali Styriarte Festival a Graz, Opéra du Rhin di Strasburgo, Staatsoper Unter den Linden di Berlino e Théâtre Royal de La Monnaie di Bruxelles. Ha inoltre collaborato con la Freiburger Barockorchester, RIAS Kammerchor e René Jacobs.
Tra i debutti recenti il ruolo di Germont nella Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro Nazionale di Szeged in Ungheria e di Escamillo nella Carmen di Bizet in una tournée in Olanda e Belgio. Ha inoltre recentemente partecipato alla produzione di Orfeo al Teatro alla Scala di Milano con Rinaldo Alessandrini per la regia di Robert Wilson.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche; la registrazione della Clemenza di Tito con René Jacobs per Harmonia Mundi ha meritato il Grammy Award 2006. Per Harmonia Mundi ha recentemente inciso il Germanico di Händel, un’opera di recente riscoperta che è stata eletta disco del mese dal mensile BBC Music e che è valsa a Sergio Foresti un’ottima recensione sulla rivista Opernwelt.
Ospite delle Settimane Bach nel 2002 (17° ciclo), è stato ospite della nostra Società nel 2009 con La Risonanza (La Resurrezione di Händel). - See more at: http://www.quartettomilano.it/it/02322/152/sergio-foresti.html#sthash.c7QdcYDt.dpuf

lunedì 30 marzo 2015

Olli Mustonen, direttore d'orchestra, pianoforte

Finlandese, classe 1967, occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Come pianista ha affascinato il pubblico per la tecnica strepitosa e per la sua genialità d’interprete; come direttore ha fondato la Helsinki Festival Orchestra; come compositore appartiene a quella linea di musicisti la cui visione è espressa con la medesima vivacità tanto nell’arte dell’interpretazione quanto in quella della composizione.
Mustonen ha suonato in tutte le capitali mondiali della musica, incluse Vienna, Berlino, Amsterdam, Londra, Parigi, Roma, New York, Tokyo e San Pietroburgo.
Si è esibito con le principali orchestre internazionali, tra cui Berliner Philharmoniker, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, DSO Berlin, London Philharmonic, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Concertgebouw Amsterdam e Mariinsky Theatre. Tra i direttori con cui ha collaborato figurano Ashkenazy, Barenboim, Boulez, Chung, Gergiev, Harnoncourt, Masur, Nagano, Salonen e Saraste. Oltre alla Helsinki Philharmonic, con cui intrattiene un rapporto regolare come Artista Residente, ha diretto grandi orchestre tra le quali Deutsche Kammerphilharmonie, Camerata Salzburg, Tchaikovsky Symphony di Mosca, NHK Symphony e Melbourne Symphony Orchestra.
Tra i principali impegni della stagione 2014/15 figurano concerti con la Munich Chamber Orchestra, SWR Baden-Baden e con la Hungarian National Philharmonic; nel doppio ruolo solista/direttore con la Royal Northern Sinfonia, Riga Sinfonietta e la Verdi di Milano. Oltre a concerti da camera con il suo quartetto per oboe, violino, viola e pianoforte, ha in progetto l’esecuzione e registrazione di tutti i Concerti di Prokofiev con la Finnish Radio Symphony e Hannu Lintu. Proporrà l’integrale delle Sonate di Prokofiev al Festival di Lille, al Helsinki Music Centre e al Festival di Singapore.
La sua attività di pianista e di direttore si basa sulla fondamentale esperienza di compositore. Mustonen sostiene che ogni esecuzione debba sempre destare l’interesse di una prima assoluta e si pone di fronte all’autore trattandolo come un suo contemporaneo. Questa vocazione all’innovazione lo porta a esplorare molte aree del repertorio al di là dei canoni prestabiliti.
La sua discografia si distingue per ampiezza. L’incisione per Decca dei Preludi di Shostakovich e di Alkan è stata premiata con l’”Edison Award” e il “Gramophone Award”. Dal 2002 Mustonen registra per Ondine Records con cui ha pubblicato l’integrale dei Concerti di Beethoven nel doppio ruolo di direttore e solista, il Concerto in modo Misolidio di Respighi con Sakari Oramo e la Finnish Radio Symphony Orchestra e un disco dedicato all’opera pianistica di Scriabin.

Ivan Martin, pianoforte

Nato a Las Palmas de Gran Canaria (Spagna), Ivan Martin è oggi riconosciuto da pubblico e critica come uno dei più brillanti pianisti della sua generazione. Collabora regolarmente con quasi tutte le orchestre spagnole e con la London Philharmonic Orchestra, Konzerthausorchester Berlino, Orchestre de Paris, Strasbourg Philharmonic Orchestra, la Filarmonica di Helsinki, Praga Virtuosi, Polish Chamber Orchestra, Sinfonia Varsovia, Filarmonica di Zagabria, Monterey Symphony, Sao Paulo Symphony, Montevideo Philharmonic, Santiago de Chile Symphony, Jeunesses Musicales Mondiale Orchestra. 
È stato invitato ad esibirsi in Festival come New York International Keyboard Festival (EE.UU.), Orford International Music Festival (Canada), Festival International La Roque d’Anthéron (Francia), Festival International La Folle Journée (Francia), Festival Internacional de Grandes Pianistas (Cile), International Music Festival Macao (Cina), Festival Internacional de Música y Danza de Granada (Spagna), Festival Internacional de Música de Perelada (Spagna), Festival de Música de Canarias (Spagna), e ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, come la Berliner Konzerthaus, Berliner Staatsoper, Berliner Philharmonie, Dortmund Konzerthaus, Concertgebouw di Amsterdam, Salle Pleyel (Parigi), New York Carnegie Hall o Beijing National Center for Performing Arts.
Impegnato nella diffusione della musica contemporanea, Ivan Martin ha dato il suo contributo a parecchie prime di compositori come Antón García Abril, Cristóbal Halffter, Pedro Halffter, Pilar Jurado, Ramón Paus e, più recentemente, Enric Palomar e Michael Nyman dei quali ha debuttato i loro concerti per pianoforte. Recentemente ha fatto il suo debutto come direttore d'orchestra con numerose orchestre come Real Filharmonia de Santiago, Orquesta Sinfónica de Castilla y León e Symphony Galizia, e ha fondato Galdós Ensemble, un nuovo e versatile gruppo orchestrale che esegue musica dal barocco al contemporaneo.
Ha registrato numerosi programmi per la radio e la televisione in Spagna, Francia, Italia, Brasile e Stati Uniti, e le sue pubblicazioni discografiche, come artista della Warner Music, dedicate a compositori come Soleri, Mozart e Schröter, sono state calorosamente accolte da pubblico e critica. Attualmente, sta iniziando un rapporto con la Sony Classical, per la quale ha registrato i concerti per pianoforte 1 e 2 di Beethoven con la Galizia Symphony Orchestra, al suo debutto anche come direttore d'orchestra.
Ivan Martin è attualmente artista in residenza del centro culturale Miguel Delibes a Valladolid.

Chiara Sarchini, pianoforte

Ha studiato pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole e si è diplomata 1997. Si è perfezionata con Piernarciso Masi  e ha seguito i corsi di Alexander Lonquich, Paul Badura-Skoda, Pavel Egorov, Trio di Parma e il seminario di “Interpretazione musicale” tenuto da Andras Schiff in Svizzera, al conservatorio di Lucerna.
Per due anni ha frequentato il corso di alto perfezionamento per Professori d’Orchestra organizzato a Firenze dal Maggio Musicale Fiorentino, tramite il quale ha collaborato con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena  e con i corsi di perfezionamento di balletto del Teatro Comunale di Firenze, contribuendo all’allestimento dell’opera “Gianni Schicchi  (Firenze, Teatro della Pergola, gennaio 2003) e del balletto “Seasons” (Firenze, Teatro Goldoni, marzo 2003).
Nel maggio 2004 ha suonato in orchestra al Teatro Comunale di Firenze per la produzione del Maggio Musicale del balletto “Don Chisciotte”, in collaborazione con il Tokyo Ballet. 
Nel settembre 2005 ha ottenuto  il diploma di Musica da Camera all’Accademia Internazionale “Incontri col maestro” di Imola. A ottobre e novembre 2009 ha suonato nell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi durante il tour italiano, sotto la direzione di Wayne Marshall. Dal 2006 lavora nell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino.  
Nel maggio 2013 ha suonato presso la Rotonda della Besana di Milano al concerto inaugurale  della manifestazione “Pianocity”. Nel settembre dello stesso anno ha eseguito con l’Orchestra Sinfonica Rai il Solo dalla Suite del balletto Lo Schiaccianoci, in diretta mondovisione.
Come concertista è stata ospite di enti musicali in tutta Italia. Vive e lavora a Milano, dove svolge attività concertistica e d’insegnamento e collabora con il Conservatorio “G. Verdi”, con l’associazione musicale  “L’Albero della Musica” e con la “International School of Milan”.

Enrico de Angelis, viola

Milanese, si diploma in viola al Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi. In seguito frequenta la Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo, e continua a perfezionarsi al Conservatoire de Musique di Parigi e alla Musik Hocschule di Vienna.
Ha collaborato con l’Orchestra della Rai di Milano, con i Filarmonici di Torino, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con i Filarmonici di Bologna e con l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano.
Dal 1995 è membro stabile dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Nel 1992 si laurea in Letttere e Filosofia all’Università degli Studi di Bologna con una tesi in Musicoterapia. Dal 1993 al ’95 frequenta il Centro di educazione musicale di base CEMB di Milano, ottenendo il diploma in Musicoterapia. Esercita in seguito la professione di musicoterapeuta all’Istituto Opera Don Calabria di Milano e all’Anffas di Milano
Parallelamente all’attività orchestrale, svolge attività cameristica in tutta Italia in diverse formazioni.

Alessandro Ruggeri, clarinetto

Nato nel 1968, si diploma in clarinetto nel 1988 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel 1987 vince la borsa di Studio “Lino Barbisotti” per la musica, patrocinato dal gruppo “Amici di Linio”, in collaborazione con il Conservatorio di Bergamo e con Gioventù Musicale d’Italia.
Nel 1989 fonda con il pianista Sergio Vecerina e con il violoncellista Simone Scotto il Trio Johannes, con il quale vince il primo premio al Concorso strumentale “Città di Genova”, il primo premio assoluto al concorso di musica da camera “Città di Acqui Terme” e il primo premio assoluto al concorso internazionale di esecuzione musicale per clarinetto “Giacomo Mensi”. 
Ha seguito corsi di perfezionamento con i clarinettisti R. Stoltzman, K. Leister e G. Garbarino. Nel 1992 ha conseguito il diploma di merito al Corso di alto perfezionamento di Castiglione delle Stiviere, organizzato da Carme. Nel 1994, al termine del corso triennale tenuto dal Maestro A. Pay, si è diplomato all’Accademia Internazionale Superiore di Musica di Biella. Ha frequentato inoltre l’Accademia di alto perfezionamento dei Filarmonici di Torino. 
Dal 1993 fa parte dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

Klaus Hager, basso

Nato a Wuppertal, Klaus Häger ha studiato violoncello, pianoforte, organo e canto nella città natale, a Colonia e a Friburgo con Franz Miiller-Heuser, Ingeborg Most e Jiirgen GlauB, perfezionandosi con Sena Jurinac, Emst Haefliger e Dietrich Fischer-Dieskau. Premiato ai concorsi di Helsinki (Mirjam Helin, 1989), Berlino (Bundeswettbewerb Gesang, 1990), Praga, Venezia e Vienna (Mozart, 1991) e Amburgo (Oberdorffer, 1992), borsista del presidente Richard von Weizsacker e della Fondazione Walter Karninsky, Klaus Häger ha debuttato giovanissimo, dedicandosi al Lied e al repertorio oratoriale. Dal 1991 al 1997 ha fatto parte della compagnia della Staatsoper di Amburgo, passando nel 1997 alla Staatsoper di Berlino, dove è rimasto fino al 2004. Nel 2002 ha debuttato al Festival di Bayreuth, interpretando I maestri cantori di Norimberga sotto la direzione di Christian Thielemann. Dal 2004 è titolare di una cattedra di canto alla Hochschule für Musik und Theater di Rostock. In campo concertistico ha cantato tra l’altro alla Laeiszhalle di Amburgo, alla Bachwoche di Ansbach, alla Philharmonie di Berlino, a Ludwigsburg, Madrid, Mosca, alla Carnegie Hall di New York, al Bach Festival dell’Oregon, a Parigi e Pisa, ai Festival di Salisburgo, dello Schleswig-Holstein e di Schwetzingen, a Taipei, Torino e Taranto, collaborando fra gli altri direttori con Gerd Albrecht, Daniel Barenboim, Pierre Boulez, Riccardo Chailly, Michael Gielen, Philippe Herreweghe, René Jacobs, Kent Nagano e Helmuth Rilling. Ha registrato per quasi tutte le stazioni radiofoniche tedesche, apparendo spesso in Tv e partecipando a numerose incisioni discografiche.

Tim Lawrence, tenore

Nato nel 1988, ha iniziato a studiare canto in età molto precoce, ciò lo ha aiutato a diventare un musicista completo. Dopo essere stato premiato con una borsa di studio presso la King Edward’s School, Edgbaston, ha conseguito il Licentiate Diploma al London College of Music all’età di sedici anni sotto la guida del suo maestro, Coral Gould. Ha una borsa di studio alla Royal Academy of Music di Londra. Si è laureato con lode nel 2012, dopo aver studiato come Kohn Foundation Scholar Bach con Neil Mackie. Residente in Norvegia, sta rapidamente affermandosi come uno dei più ricercati tenori di quel paese. Performance recenti includono: Oratorio di Natale di Bach a Kristiansand, Passione secondo Giovanni di Bach e The Company of Heaven di Britten a Bergen. Nel Regno Unito, le sue esecuzioni da solista comprendono il Magnificat di Bach, Messa in Si minore, Passione secondo Matteo, Passione secondo Giovanni e Oratorio di Natale, il Requiem di Mozart, la Creazione di Haydn, il Messiah, Jefte e Sansone di Handel e il Requiem di Stanford. Come cantante corale, collabora con l’Edvard Grieg Kor (ex KorVest), un ensemble vocale professionale di Bergen. Ha inoltre collaborato con i BBC Singers, The Gabrieli Consort, Cappella Nova e Ex-Cathedra nel Regno Unito. È tra l’altro stato invitato a esibirsi alla Bergen National Opera, con l’Orchestra Filarmonica di Bergen, Kristiansand Symphony Orchestra, Coro I Solisti Norvegesi, VocalART, Kristiansand Soloist Ensemble e Trondheim Vokalense. Incarichi attuali e futuri includono (oltre la Passione secondo Matteo e la cantata BWV 80 con laBarocca) Queen Indian di Purcell nella produzione di Peter Sellars al Teatro Bolshoi di Mosca e alla Perm State Opera sotto la direzione di Teodor Currentzis, Oratorio di Pasqua, Passione secondo Matteo di Bach con Aarhus Symphony Orchestra e il direttore Morten Schuldt-Jensen, il Messiah di Händel a Bergen e il Requiem di Mozart in Sortland.

Celine Scheen, soprano

Ha completato la sua formazione presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, con Vera Rosza, grazie al supporto della Nancy Philippart Foudation. Si è esibita nei più importanti festival e nelle maggiori sale da concerto sotto la direzione fra gli altri di R. Goebel, L. Langrée, I. Bolton, R. Jacobs, C. Rousset, A. Marcon, J. Savall, P. Pierlot, P. Herreweghe, S. Sempé, J. Tubery, L. Garcia Allarcon. Del repertorio operistico ha interpretato Zerlina in Don Giovanni (G. Corbiau), Coryphée nell’Alceste di Gluck (La Monnaie, I. Bolton /B. Wilson), Atilia in Eliogabalo di Cavalli (La Monnaie, Festival d’Insbruck, Jacobs/Boussart), Papagena nel Flauto Magico di Mozart (La Monnaie, Caen, Lille, New York, R.Jacobs/W.Kentridge e Toulouse, C.P.Flor/N.Joël), L’Amour e Clarine in Platée di Rameau (Opéra du Rhin, C. Rousset/M. Clément), La Musica & Euridice in Orfeo di Monteverdi (Cremona, A. Marcon). Ha inciso diverse registrazioni tra cui le musiche per il film Le Roi danse (DG) con Musica Antiqua Köln e Reinhard Goebel, un Cd di improvvisazioni con Paolo Pandolfo (Diapason d’or); Orgelbüchlein di J.S.Bach con l’ensemble Mare Nostrum (M. A. Recording); Bellerofonte di Lully con Les Talens lyriques e Christophe Rousset, le Cantate di Bach con Leonardo Garcia Alarcon, il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi con il Ricercar Consort e Philippe Pierlot. Durante la Stagione 2012/2013 ha eseguito Bach, Graupner, Monteverdi, Rameau, Zelenka con l’Ensemble Pygmalion e Raphael Pichon, Le Banquet Céleste e Damine Guillon, La Cappella Mediterranea e Leonardo Garcia Alarcon, Collegium 1704 e Vaclav Luks, la Cetra Basel/RIAS Kammerchor e Andrea Marcon. Sul palcoscenico è stata Venere in Venere & Adone di John Blow in una nuova produzione del Théâtre de Caen che è poi andata in tour a Luxembourg, Angers, Nantes, Opéra de Lille, Opéra Comique di Parigi e MC2 di Grenoble (Dvd Alpha – Outhere). Nel 2014 canterà in due nuove produzioni della Passione Secondo Matteo di Bach a Copenhagen con la Danish Radio sotto la direzione di A. Marcon, a Dresda e a Praga con il Collegium 1704 con Luks. Collaborerà inoltre con Les Ambassadeurs e Alexis Kossenko, Les Pages et Les Chantres du Centre de Musique Baroque de Versailles e Olivier Scheebeli, Okerstra Petronius e Jacopo Rafaelle e la Holland Baroque Society.

mercoledì 25 marzo 2015

Luisa Prandina, arpa

Luisa Prandina ha studiato presso la Civica Scuola di Musica di Milano, diplomandosi non ancora sedicenne con il massimo dei voti. A dieci anni vince il primo premio assoluto al concorso nazionale Bellini di Como per giovani strumentisti e in seguito diversi concorsi nazionali ed internazionali.
Dal 1986 è prima arpa delle Orchestre dei Giovani della Comunità Europea (E.C.Y.O.), della Radio di Francoforte, della Chamber Orchestra of Europe. A ventitré anni è diventata prima arpa dell’orchestra del Teatro alla Scala, avendo vinto il concorso internazionale per ricoprire tale ruolo.
Luisa Prandina svolge un’intensa attività concertistica sia in formazioni cameristiche che con musicisti prestigiosi quali Yuri Bashmet, Dora Schwarzberg. Come solista, ha collaborato con prestigiose orchestre quali: la Filarmonica della Scala, i Solisti Veneti, i Virtuosi di Mosca, la Malher Chamber Orchestra e I Pomeriggi Musicali di Milano. 
È ospite solista in importanti sale da concerto: la Scala di Milano, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Philarmonie di Berlino, la Kurhaus di Wiesbaden.Apprezzata dalla critica musicale di tutto il mondo, si è guadagnata definizioni come: «Ha maturato un vigore di mano e una rotondità di suono-colore e una razionalità sicura”(“Corriere della Sera”); «Les phrasés élegants et l’ènergie de Luisa Prandina ont fait merveille» (“Nice Matin”); «Il concerto per flauto ed arpa alla Scala è stato passerella perfetta per la poesia musicale e l’estro strumentale incantevoli di Luisa Prandina» (“La Repubblica”); «L’arpa va in scena e domina la Scala» (“Il Giornale”); «Ha entusiasmato non solo per il suono perlaceo dell’arpa, ma soprattutto per l’ampiezza di variazioni dell’interpretazione.
Temperamento spagnolo» (“Frankfurter Allgemeine Zeitung”). Ha inoltre, inciso con l’Orchestra Filarmonica della Scala, diretta dal Maestro Riccardo Muti, il Concerto di Mozart, K 299, per la casa discografica E.M.I., per la rivista “Amadeus”, la S.D.R. e per Hanssler Classic. 

lunedì 23 marzo 2015

Arvo Volmer, direttore d'orchestra

Estone, nato nel 1962 a Tallinn, ha studiato Direzione d’orchestra dal 1980 al 1985 con Olev Oja e Roman Matsov al Conservatorio Statale Estone della sua città natale, passando successivamente al Conservatorio “Rimskij-Korsakov” di Leningrado, dove si è diplomato con Ravil Martynov nel 1990; si è perfezionato con Helmuth Rilling negli Stati Uniti.  
Volmer ha debuttato nel 1985 al Teatro d’Opera Nazionale Estone di Tallinn, un’istituzione cui è sempre rimasto legato e di cui dal 2004 è il direttore musicale. Dal 1987 ha lavorato anche con l’Orchestra Nazionale Estone, divenendone direttore stabile nel 1993 (vi rimase fino al 2001). Dal 1994 al 2005 Volmer è stato direttore artistico e musicale dell’Orchestra Sinfonica di Oulu in Finlandia e dal 2004 al 2013 principal conductor e music director dell’Adelaide Symphony Orchestra in Australia. Sotto la sua direzione l’orchestra ha compiuto tournée negli Stati Uniti, apparendo alla Royce Hall di Los Angeles e alla Carnegie Hall di New York; dal 2008 al 2013 vi ha diretto il ciclo completo delle Sinfonie di Mahler, rimanendo poi legato alla compagine quale principal guest conductor.
Arvo Volmer è apparso come direttore ospite della Australian Youth Orchestra, della State Opera South Australia, della West Australian Symphony, della Bbc Philharmonic Orchestra, della Komische Oper di Berlino, del Konzerthaus-Orchester e del Radio-Sinfonieorchester di Berlino, della City of Birmingham Symphony Orchestra, dell’Orchestre de Bretagne, dell’Orchestre National de Belgique di Bruxelles, a Chemnitz e Copenaghen, dei Dortmunder Philharmoniker, dell’Orchestra Sinfonica di Göteborg, al Festival Menuhin di Gstaad, della ndr-Radiophilharmonie di Hannover, del Teatro d’Opera Finlandese e dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Helsinki, delle Orchestre Filarmoniche di Helsinki, Macau e Malmö, al Nationaltheater di Mannheim, della Melbourne Symphony Orchestra, dell’Orchestra Filarmonica di Mosca e del Teatro Bolshoi di Mosca, al Festival Europa Musicale di Monaco, dei Nürnberger Symphoniker, del Teatro d’Opera Norvegese di Oslo, dell’Orchestre National de France e dell’Orchestre Philharmonique de Radio France a Parigi, della Queensland Orchestra, delle Orchestre Filarmoniche di Reykjavik e di San Pietroburgo, dell’Orquesta Sinfónica do Estado de Saõ Paulo, dell’Opera Australia di Sidney, della Singapore Symphony Orchestra, delle Orchestre Filarmoniche di Stoccarda e di Stoccolma, della Sydney Symphony, della Taiwan Symphony e della Tasmanian Symphony Orchestra nonché del Teatro d’Opera Georgiano di Tblisi. Ha diretto inoltre in Israele, nei Paesi Bassi, in Polonia, in Portogallo e nella Repubblica Ceca.
Arvo Volmer ha diretto diverse prime esecuzioni assolute di opere di compositori estoni, del finlandese Olli Kortekangas e dello svedese Sven-David Sandström. Nel 2007 ha diretto la prima assoluta dell’opera Wallenberg di Erkki-Sven Tüür, apparsa nel 2008 come dvd (erp).
Con l’Orchestra Sinfonica di Oulo ha registrato tutte le opere orchestrali di Leevi Madetoja (cd Alba Records, 1998-2000); con l’Orchestra Nazionale Estone ha inciso le Sinfonie di Eduard Tubin (5 cd Alba Records, 1999-2003), il balletto Goblin di Tubin (cd Alba Records, 2005) e il Requiem estone di Cyrillus Kreeks del 1927 (cd Alba Records, 2007). Inoltre sono apparse le opere sinfoniche di Ester Mägi (cd Toccata Classic, 2007), un’edizione integrale delle Sinfonie di Jean Sibelius con la Adelaide Symphony Orchestra (cd abc Classics) e i Concerti per fiati di Ross Edwards con la Melbourne Symphony Orchestra.
Arvo Volmer ha debuttato con l’Orchestra Haydn nell’ottobre 2012, dirigendo il concerto d’inaugurazione della stagione; dalla corrente stagione ne è il direttore principale.

Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento

Si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento e gode dei finanziamenti ministeriali del Fondo unico per lo spettacolo (Fus). Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei; in più occasioni autori come Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Luciano Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico e Giovanni Sollima le hanno affidato dei loro lavori in prima esecuzione assoluta.
L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Musikverein di Vienna), Germania, Giappone (a Otsu e Tokio), Italia (in numerose sale da concerto, da Firenze a Milano, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia e al Rossini Opera Festival di Pesaro), nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria.
Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, Claudio Abbado, Rinaldo Alessandrini, Riccardo Chailly, Ottavio Dantone, Eliahu Inbal, Alain Lombard, Jesús López-Cobos, Neville Marriner, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier e Alberto Zedda; dopo il fondatore Antonio Pedrotti si sono avvicendati come direttori stabili Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal e Ola Rudner. Dal 2003 al 2012 ne è stato direttore artistico Gustav Kuhn; dal marzo 2013 Daniele Spini è responsabile della progettazione artistica mentre da settembre 2014 Arvo Volmer è il nuovo Direttore Principale dell’Orchestra.
Moltissime sono le registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai; ampio il catalogo di cd e dvd realizzati per Agorá (l’Oratorio San Francesco dell’altoatesino Padre Hartmann), Amadeus (il Triplo Concerto di Beethoven con il Trio di Parma), Arts, Camerata Tokyo (Concerti per flauto con Wolfgang Schulz), col legno (i cicli completi delle Sinfonie di Beethoven, Schumann e Brahms con Gustav Kuhn), Concerto, Cpo (musiche di Domenico Cimarosa, Alfredo Casella e Riccardo Zandonai nonché del bolzanino Ludwig Thuille), Dynamic (Concerti per violino di Henri Vieuxtemps con Massimo Quarta), Multigram, Naxos (diverse opere di Rossini), Opus Arte, Rca (Adelia di Donizetti), Unitel (Alzira di Verdi), Universal (arie d’opera con il tenore Saimir Pirgu), vmc Classic e Zecchini. 

PROPOSTA ARTISTICA = Sergio Procopio

Sergio Procopio
Da trent’anni riempiamo il pubblico di risa e risate
Proposte Spettacolari 2015
…diverse dal solito,
…uniche nel loro genere
…rivitalizzanti per lo spirito dell’uomo

La valigia del santo  regia Carlo Rossi
Ispirati alla storia di S. Francesco abbiamo inventato la storia di Sergio, uomo pieno di impegni e di bagagli,
il quale trova una valigia che non conosce. Aprendola vi trova un saio francescano con relativo cordone e decide di indossarlo.
Comincia una serie di avventure in cui Sergio si trova implicato suo malgrado,
quasi a percorrere un cammino di santità. Santità per clown, s’intende…

l’imbianchino e il mare Regia Carlo rossi
Il grande romanzo “Il vecchio e il mare” di Hemingway diventa spettacolo
attraverso gli occhi di un imbianchino; per riflettere sull’infinita lotta tra uomo e la natura.

Clown Regia  Vittorio Chiari
Lo spettacolo inizia a luci soffuse con personaggio buffo che cerca la sua amata
accorgendosi di trovarsi davanti ad un pubblico cerca di riparare all’imbarazzo e
 da qui ne scaturisce una serie di nuove gags esilaranti che coinvolgono il pubblico rendendolo partecipe.

L’attesa regia Carlo Rossi
Uno di noi. Uno di noi in una sala d’attesa. Una sala d’attesa come le nostre,
come quelle nelle quali ci tocca attendere qualcosa. E in questo caso la chiamata di un volo, del nostro volo.
Uno di noi che aspetta di volare. Volare. Non è forse il sogno di tutti?
Sì, certo, ma quanto c’è da aspettare? E poi, non avremo dimenticato qualcosa?
  


Da sapere che:
Lo spettacolo è realizzabile in qualsiasi luogo “palestre, saloni, teatro e anche all’aperto”
Gli spettacoli sono per tutte le età dai 2 ai 140 anni
-  Sul sito sergioprocopio.it potete trovare la biografia e altre info.

Per chiarimenti immediati. Cell. 380.52.52.684  Sergio



Ufficio Organizzativo: via Genico 2 , 22010 Musso (CO)Tel/Fax 0344.80377  - Cell.  380.52.52.684 – www.sergioprocopio.it – info@sergioprocopio.

domenica 22 marzo 2015

2015_06_06 Corso a Milano sul Musical

Data: 06-07 giugno 2015
Luogo: Milano
Corso
DIETRO LE QUINTE DEL MUSICAL
Questi corsi sono stati pensati e realizzati pensando a tutte quelle persone che si sono sempre chieste “cosa c’è dietro il sipario?” A tutti quelli che amano il teatro e vorrebbero viverlo da vicino, a quelli che non vogliono stare sul palco ma dietro al palco.
Come apertura abbiamo creato un corso di “Avvicinamento al Musical” con la competenza e la grande professionalità del Maestro Robert Steiner che sarà il docente di tutti questi corsi.
Oltre al Maestro Steiner ci saranno delle Masterclass con docenti di livello internazionale e di decennale esperienza.
I corsi si svolgeranno a Milano, sono a numero chiuso, e avranno luogo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Sito web: http://www.eventparty.it/
Per informazioni e iscrizioni: info@eventparty.it

Robert Steiner, docente
Biografia: interpretazione, dizione, recitazione, presenza scenica Robert e' un italo canadese che da trent'anni lavora nel mondo dello spettacolo. Vive per sedici anni a Toronto dove e' protagonista di musical quali OKLAHOMA!, ANYTHING GOES, MUSIC MAN, SWEET CHARITY ed altri. In Italia e' co-protagonista, assieme a Fiordaliso, del musical BLOOD BROTHERS. E' protagonista poi delle operette IL PAESE DEI CAMPANELLI ed ACQUA CHETA, nella compagnia di Sando Massimini, AL CAVALLINO BIANCO diretto da Don Lurio e poi ancora in CIN CI LA. Ultimamente ha interpretato il ruolo di Christian nella versione in musical del film MOULIN ROUGE, Frollo nell'opera moderna di Riccardo Cocciante NOTRE DAME DE PARIS, Edmond Dantès nel musical IL CONTE DI MONTECRISTO, con la regia di Gino Landi e di cui firma anche il libretto e ultimamente veste i panni di Sir Simon in CANTERVILLE - IL MUSICAL, di cui e' coautore del libretto e dei testi. Svolge una altrettanto intensa attività di doppiaggio con la Disney (La carica dei 101, Lilly e il Vagabondo, La Bella e la Bestia) e anche in lingua con altre produzioni (fra cui OPOPOMOZ di Enzo D'Alo', IL CARTAIO di Dario Argento e - ultimamente - JOHANN PADAN di Dario Fo).
Corso base: avvicinamento al musical
Aperto a tutti quelli che voglio scoprire il fantastico mondo del musical visto da dietro le quinte, come si prepara un musical, quali sono le professioni coinvolte, tutto quello che il pubblico non vede ma è indispensabile per la riuscita di uno spettacolo. Il musical nel mondo, come viene visto e prodotto un musical fuori dal’Italia.

PROGRAMMA (verrà diviso in due giornate):
- come si scrive un musical, lato autoriale e musicale
- il produttore
- come funziona la produzione di un musical all'estero
- il planning
- il piano finanziario
- la ricerca degli sponsor
- esempi di spettacoli di successo all'estero
- la regia e le coreografie
- scenografie e costumi
- i mestieri dietro le quinte
- la promozione e il marketing
- errori comuni
- la SIAE
Il Programma potrà subire modifiche
Evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1415196358785325/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/eventsparty.it

sabato 21 marzo 2015

Yuko Sakaguchi, soprano

Dopo aver conseguito la laurea presso la Facoltà di Musica, con specializzazione in Canto, presso l’Università Prefetturale delle Arti di Aichi, ultima il corso di Shushi presso la Facoltà di Musica all’Università Comunale delle Arti di Kyoto. Il suo primo riconoscimento è un premio speciale dall’Università ed una borsa di studio come cantante d’opera indetto dal Governo giapponese. Giunta in Italia per un alto perfezionamento, si diploma con lode presso il Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano nel 2009. Dopo essersi formata sotto la guida di Shuko Tada, Shiro Kanda e Reiko Takasu, si sta ora perfezionando sotto l’esperta guida di Giovanna Canetti.
In Giappone riscuote subito un lusinghiero successo, partecipando con ottimo esito a numerosi concorsi ad Osaka e quello Tosti. Si segnala anche in Italia con il Concorso Assami, indetto dal Conservatorio di Milano, e vince il primo premio del Concorso musicale Città di Lissone.
Vastissimo è il suo repertorio, dall’opera barocca Dido, in Dido & Aeneas, eseguito presso il Festival d’Arte di Aichi. Celebrata esecutrice mozartiana Pamina, in Der Zauberflöte, presso la Sala pubblica di Kyoto. Ma trova la sua massima espressione nel grande repertorio romantico italiano, sostenendo la parte di Sofia nell’opera di Rossini Il signor Bruschino presso il Laboratorio lirico internazionale Silvio Varviso 2008 organizzato dal Festival Ticino Musica (Svizzera) e anche del Laboratorio Opera-Studio del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano. Ha interpretato la parte di Musetta nell’opera La bohème del Laboratorio Opera-Studio del Conservatorio di Milano presso il Teatro Excelsior di Erba.
Nel 2009 ha iniziato la sua collaborazione con il Circolo musicale Mayr-Donizetti, debuttando con grande successo di pubblico nei ruoli di Miss Lucia (in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti), Adina (L’elisir d’amore di G. Donizetti) e Gilda (Rigoletto di G. Verdi).
Collaborazioni con il Circolo:
20 marzo 2015: Norma (Adalgisa)
11 aprile 2014: Lucia di Lammermoor (Miss Lucia)
22 marzo 2013: La figlia del reggimento (Maria)
26 ottobre 2012: La serva padrona (Serpina)
23 marzo 2012: L'italiana in Algeri (Elvira)
24 febbraio 2012: Don Pasquale (Norina)
20 gennaio 2012: La Bohème (Musetta)
21 gennaio 2011: Norma (Adalgisa)
26 novembre 2010: La traviata (Violetta Valéry)
8 ottobre 2010: Concerto inaugurale della 36ª stagione operistica (concerto)
30 aprile 2010: Rigoletto (Gilda)
26 marzo 2010: L’elisir d’amore (Adina)
8 gennaio 2010: Lucia di Lammermoor (Miss Lucia)

mercoledì 18 marzo 2015

2015_03_21 Carsich Orchestra al Filodrammatici di Milano per la giornata del FAI

Sabato 21 marzo 2015, dalle ore 14.00 alle 17.30
Palazzo Clerici, Milano: il quartetto di fiati dell’Orchestra Carisch
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Domenica 22 marzo 2015_03_22, ore 19.00
Teatro Filodrammatici, Milano
ingresso libero
Wolfgang Amadé Mozart
Sinfonia n. 10 in Sol maggiore KV74
Concerto per flauto e orchestra KV313
Orchestra Carisch
Norma Marazzi – flauto
Nicola Kitharatzis – direttore
 
L'Orchestra Carisch per la prima volta in occasione delle Giornate FAI di Primavera collabora con il FAI Fondo Ambiente Italiano: sabato 21 marzo dalle ore 14.00 il quartetto di fiati dell’Orchestra Carisch sarà residente nella sala da ballo di Palazzo Clerici per un ciclo di interventi musicali, circa ogni mezz’ora, con musiche di Danzi e Mozart. A conclusione delle Giornate di Primavera, domenica 22 alle 19.00 l’Orchestra Carisch salirà sul palcoscenico del Teatro Filodrammatici con un programma interamente mozartiano: la sinfonia KV74, scritta proprio a Milano nel 1770, e il celeberrimo concerto per flauto e orchestra KV313, solista Norma Marazzi, primo flauto dell’organico.

L’Orchestra Carisch, nata nella primavera del 2010, promuove e valorizza la pratica della musica amatoriale, un’attività ancora poco diffusa nel nostro Paese, ma capillarmente estesa nel nord d’Europa. Il progetto si rivolge a coloro che, pur avendo intrapreso una strada professionale diversa da quella musicale, continuano a nutrire una sincera passione per la pratica strumentale, che in tal modo hanno occasione di continuare a coltivare. L’Orchestra Carisch rappresenta un importante patrimonio umano, culturale e musicale ed è significativo che alcuni tra i più accreditati interpreti del panorama musicale nazionale ne condividano la filosofia mettendo a disposizione dell’ensemble amatoriale la propria esperienza e la propria professionalità. Fino ad oggi, infatti, l’orchestra ha avuto la fortuna di avere per solisti e direttori personalità del mondo musicale come Enrico Dindo, Stefano Montanari, Giuliano Carmignola, Massimo Quarta, Sergio Delmastro, Carlo de Martini, Renato Rivolta, Bruno Canino, Antonio Ballista, Davide Cabassi, Tatiana Larionova, Tito Ceccherini, Carlo Goldstein, Milan Rericha e molti altri. Allo studio praticato durante le prove settimanali ogni martedì sera è affiancata l’attività concertistica, già protagonista di importanti appuntamenti sul territorio cittadino milanese: prima tra tutte la Festa della musica amatoriale, che si svolge nei cortili del Castello Sforzesco il 21 giugno di ogni anno. Per dirla con le parole di Stefano Bollani: “Sono pochissime in Italia le persone che hanno occasione di suonare indipendentemente dal professionismo, e questo va a deperimento della fruizione stessa della musica: sarebbe bello che ci fossero in ogni città cori e orchestre amatoriali in cui medici, avvocati e perché no, anche operai si trovano la sera per suonare Schubert o il jazz”.
L'attività dell'Orchestra Carisch è sostenuta dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino (www.fondazioneacmonzino.org)

Per informazioni:

2015_03_25 Stabat Mater di Pergolesi in Cattolica a MIlano per Note d'inchiostro

Mercoledì 25 marzo 2015_03_25 ore 15.00
Cappella S. Cuore - Università Cattolica del Sacro Cuore Milano
G.B. PERGOLESI (1710-1736)
STABAT MATER
Per soli e orchestra d’archi
Luisa Bertoli, soprano - Giulia Grassi, alto
Luviona Hasani, Mariateresa Amenduni, violini
Caterina Flores, viola 
Francesca Bongiorni, violoncello - Nicola Moneta, contrabbasso
Matteo Marni, organo
Giampiero Innocente, direttore
Introduzione cultural-musicale del Prof. Enrico Reggiani

“Stabat Mater dolorosa iuxta crucem lacrymosa, dum pendebat Filius”.
Le parole di Jacopone di Todi, presunto autore del testo dello Stabat Mater, sono le protagoniste di questa meditazione musicale proposta dal Centro Pastorale e da Note d’inChiostro, progetto musicale coordinato dal Prof. Enrico Reggiani.
Se c’è un lamento, un grido, un dolore che può rendere al meglio la tragedia di un figlio ucciso ingiustamente, questo è proprio quello di Maria ai piedi della croce, nell’impotenza di salvare il frutto del suo amore incondizionato al Padre.
Ogni Stabat Mater musicale traduce la sofferenza della Madre di Gesù con un linguaggio proprio ma sempre nell’evidenza di un dolore e uno strazio inconsolabile “Quis est homo, qui non fleret,
Christi Matrem si vidéret in tanto supplício?
Cristo è sulla croce ma la vera protagonista di questa tragedia poetica e musicale è Maria, il suo essere madre, la sua fede, la sua personale tragedia che diviene tragedia anche del mondo intero.
Pergolesi trasfigura questo dolore in contrasti musicali, note contro note, voci che si incrociano e si scontrano, strumenti che riproducono il rumore assordante dei chiodi della croce.
Nello stile tipico settecentesco momenti di tensione estrema si alternano a passi più sereni o dolci che, però, sono solo la momentanea interruzione di un lamento che lascia senza fiato dall’inizio all’Amen finale. 
Questo Amen non rappresenta la conclusione serena di una storia, quella del Figlio amato, ma il momentaneo silenzio della morte, reso musicalmente da un contrappunto rigoroso, che si differenzia chiaramente da quei movimenti nei quali il compositore cerca di interpretare l’animo della Madre sofferente.
Una grande opera musicale e spirituale, una sfida per i protagonisti di Note d’inChiostro che offrono a tutta l’Università un momento di riflessione prima della Settimana Santa.
Informazioni
Tel. 02 7234 2238

2015_04_01 Scadono i termini per le iscrizioni al concorso Città di Asti

E' on-line su www.tempovivo.it il bando del
X Concorso Internazionale di esecuzione musicale “Città di Asti” 
(11 sezioni: pianoforte solista, 4 mani, archi, fiati, cantanti lirici, musica da camera, chitarra, arpa, fisarmonica, corali, orchestra – 5 categorie per età), & V Concorso pianistico Internazionale “Clara Wieck” (fino a 30 anni).  
Premi in denaro e concerti premio nella stagione concertistica 2016   Il Concorso si svolgerà ad Asti presso la sala concerti B. Alfieri dell’Archivio di Stato dall’8 all’ 11 aprile 2015. (il concorso si svolgerà su Pianoforte Bechstein 228 nuovo e sono disponibili aule studio con pianoforte per le prove)
Scadenza iscrizioni: 1 aprile 2015  
Presidente di Commissione: M° Luciano Lanfranchi
Direttore artistico: M° Sebastian Roggero e M° Flavio Duretto  
www.tempovivo.it

Andrea Battistoni, direttore d’orchestra

Nato a Verona nel 1987, Andrea Battistoni è uno dei giovani emergenti del panorama musicale internazionale. Inizia gli studi musicali a sette anni, con Petra e Zoltan Szabò, proseguendo la propria preparazione al Conservatorio Dall'Abaco della sua città, dove consegue nel 2006 il diploma in violoncello. Si perfeziona poi, in Germania con M. Flaksman e nel 2008 consegue la laurea di Biennio Specialistico. Completa i suoi studi di Composizione ottenendone la laurea nel 2013. Inizia lo studio della direzione d'orchestra nel 2004; successivamente si perfeziona con Ennio Nicotra in Russia, con Gabriele Ferro presso la Scuola di Musica di Fiesole, con Gianandrea Noseda all'Accademia Musicale di Stresa; è stato inoltre assistente di Piercarlo Orizio. Nel giugno 2008, ha avuto luogo il suo debutto al Festival Internazionale A. B. Michelangeli di Brescia e Bergamo e, nell'ottobre 2008, grazie a Maurizio Barbacini, del quale è stato assistente, ha luogo il suo debutto operistico con La bohéme di Puccini presso il Teatro di Basilea. 

Dal 2006 ha intrapreso una rapida carriera direttoriale che lo ha portato a esibirsi, con le rispettive compagini orchestrali, in importanti teatri, quali Deutsche Oper di Berlino, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Palau de les Arts di Valencia, Teatro Bunkaikan di Tokyo, Semperoper di Dresda, Royal Opera di Stoccolma, National Center of Performing Arts di Pechino, Arena di Verona, Teatro San Carlo di Napoli, Parco della Musica di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Massimo di Palermo; ha inoltre diretto formazioni prestigiose quali l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Tokyo Philarmonic Orchestra, Israel Philarmonic Orchestra, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, St. Petersburg State Symphony Orchestra, l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, l'Orchestra da Camera di Mantova, l'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra Giovanile Italiana, l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'Orchestra della Svizzera Italiana, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino. 

Nel 2012 diventa, a soli 24 anni, il più giovane direttore mai salito sul podio del Teatro alla Scala, con Le nozze di Figaro di Mozart, cui segue l'acclamato debutto sinfonico con la Filarmonica della Scala. Nel triennio 2014-2016 è stato nominato Primo direttore ospite del Teatro Carlo Felice di Genova che lo vedrà protagonista sia nel repertorio operistico che in quello sinfonico. Nel triennio 2014-2016 è stato nominato Primo direttore ospite del Teatro Carlo Felice di Genova che lo vedrà protagonista sia nel repertorio operistico che in quello sinfonico. È stato Primo direttore ospite del Teatro Regio di Parma nel biennio 2011-2012, dirigendo i suoi complessi in numerose produzioni sinfoniche e operistiche, durante il Festival Verdi e in prestigiose tournée all'estero. Ha al suo attivo diversi titoli operistici: Il barbiere di Siviglia, Il viaggio a Reims di Gioacchino Rossini, Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti, Nabucco, Attila, Macbeth, Luisa Miller, Stiffelio, Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata, Un ballo in maschera, Otello, Falstaff, di Giuseppe Verdi, La Bohéme, Tosca, Turandot di Giacomo Puccini, Carmen di Georges Bizet, Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea. Andrea Battistoni ha partecipato a diversi festival, tra cui: il Festival Internazionale A. B. Michelangeli di Brescia e Bergamo, Rossini Opera Festival, Festival della Valle d'Itria, Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore, Spiele Festival Sudtirol, Maifest Spiele Wiesbaden; ha collaborato inoltre, con molti affermati solisti, fra i quali: Ivo Pogorelich, Enrico Dindo, Mariella Devia, Leo Nucci, Sergej Krylov, Mario Brunello, Luis Lortie, Emmanuel Pahud, Vadim Repin. 

Convinto che l'arte appartenga a tutti e debba rivolgersi alle platee più ampie e trasversali, ha spesso portato la musica in luoghi inconsueti: ha recentemente diretto l'Orchestra Filarmonica della Scala al Forum Assago di Milano di fronte a ottomila spettatori; è stato protagonista, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, del concerto per i 150 anni dell'Unità d'Italia in piazza Castello a Torino, per un pubblico di oltre venticinquemila persone; ha diretto, per la prima volta in epoca moderna, un allestimento operistico nel Teatro Farnese di Parma; ha inaugurato la nuova Opera House di Muscat, in Oman; ogni estate conduce un'orchestra sinfonica sulle montagne del veronese, per avvicinare un pubblico di giovani alla grande musica. Nel 2012 è uscito per Rizzoli il suo primo libro, Non è musica per vecchi. Ha recentemente dato vita al progetto Andrea Battistoni & the B-Side Trio accanto agli amici musicisti Sergio Baietta (pianoforte), Alessandro Beverari (clarinetto) e Niccolò Bollettini (voltapagine), che propone innovativi concerti-spettacolo multimediali di cabaret e divulgazione musicale. 

Nel 2013 e nel 2014 il gruppo è stato in residenza presso il Teatro Ristori di Verona, curando una rassegna di lezioni-concerto per le scuole accolta con entusiastici consensi da una platea di giovanissimi, mentre il concerto serale, inserito nella stagione del teatro, ha visto il tutto esaurito. Accanto all'attività di direttore d'orchestra, Battistoni sta anche affiancando con crescente impegno quella di compositore: diplomatosi in Composizione con lode presso il Conservatorio di Verona nel 2012. 

All'attivo ha già diversi lavori per il teatro, sinfonici e cameristici le cui prime esecuzioni sono state salutate con grande entusiasmo dal pubblico.

Stefano Montanari, violino, direttore d'orchestra

Diplomatosi in violino e pianoforte con il massimo dei voti e lode, ottiene il Diploma di alto perfezionamento in musica da camera con Pier Narciso Masi presso l’Accademia Musicale di Firenze, e il Diploma di solista con Carlo Chiarappa presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 1995, è primo violino concertatore dell’Accademia Bizantina di Ravenna, ensemble specializzato in musica antica, con cui effettua tournée in tutto il mondo. Collabora inoltre, con i più importanti esponenti nel campo della musica antica ed è docente di violino barocco all'Accademia Internazionale della Musica di Milano e ai Corsi di alto perfezionamento in musica antica di Urbino, nonché del Corso di II livello di violino barocco al Conservatorio Dall’Abaco di Verona. È da diversi anni direttore del progetto giovanile europeo “Jugendspodium Incontri musicali Dresda-Venezia”. 
E’ stato protagonista nel 2007 e nel 2011 del Concerto di Natale e del Concerto per la Festa della Repubblica al Senato della Repubblica Italiana, dove si è esibito in veste di direttore e solista eseguendo Le quattro stagioni di Vivaldi con l’Orchestra barocca di Santa Cecilia di Roma, in diretta Eurovisione. All’attività di solista, affianca sempre più anche quella di direttore: Montanari dirige regolarmente nella stagione del Teatro Donizetti di Bergamo (Don Gregorio, Elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti, La Cecchina di Piccinni) e ha inoltre diretto Don Pasquale di Donizetti al Teatro Coccia di Novara e Elisir d’amore al Teatro del Giglio di Lucca. Viene invitato regolarmente dal Teatro La Fenice di Venezia, dove ha recentemente diretto L’inganno felice di Rossini, Così fan tutte di Mozart, la Messa in si minore di Bach e diversi concerti in veste di solista-direttore. Tra gli altri suoi impegni segnaliamo: Così fan tutte, Nozze di Figaro e Don Giovanni all’Opéra de Lyon; Semiramide riconosciuta di Porpora al Festival di Beaune, alla testa dell’Accademia Bizantina; Don Giovanni all’Opera Atelier di Toronto; Carmen di Bizet all’Opéra de Lyon; Così fan tutte al Teatro Donizetti di Bergamo. Intensa è anche la sua attività alla tastiera, che lo impegna regolarmente come direttore dal cembalo e dal fortepiano (Elisir d’amore e La Cecchina al Teatro Donizetti di Bergamo; Don Giovanni di Mozart all’Opera Atelier di Toronto; diversi concerti con Accademia Bizantina). Recentemente è stato protagonista anche in veste di accompagnatore d’eccezione su tastiere storiche: al fortepiano, ha accompagnato Marianna Pizzolato in una concerto dedicato alla musica da camera di Rossini per l’apertura della stagione degli Amici della Musica di Firenze; è stato protagonista dei concerti di Natale a Venezia; di un concerto dedicato alle Sonate e partite per violino solo di Bach a Taranto, programma che verrà riproposto anche a Treviso. All'Opéra de Lyon ha diretto Il flauto magico, e ha riscosso grande successo di pubblico e critica per la sua lettura di Dido and Aeneas al Teatro Ristori di Padova e de La cambiale di matrimonio e Elisir d'amore alla Fenice di Venezia, e de Il barbiere di Siviglia a Palermo. È stato protagonista anche di un'importante tournée in Australia con il Brandeburg Consort. Recentemente ha diretto: Le Comte Ory a Lione; Stabat Mater di Rossini e Casanova remix, balletto su musiche barocche al filarmonico di Verona; una serie di concerti alla Fenice di Venezia; Così fan tutte al Bolshoi di Mosca; L'Eritrea di Cavalli; Don Giovanni e L'Inganno Felice alla Fenice di Venezia; Il barbiere di Siviglia alle Terme di Caracalla a Roma. Tra i suoi prossimi impegni ricordiamo: Il Viaggio a Reims ad Amsterdam; Il barbiere di Siviglia al Filarmonico di Verona; Orfeo ed Euridice al San Carlo di Napoli; Agrippina ad Anversa; Dido e Aeneas e la Messa in si minore a Firenze, dove sarà inoltre impegnato anche in una serie di concerti barocchi e Così fan tutte al Bolshoi di Mosca. Dirigerà poi una serie di concerti al Teatro Malibran di Venezia, al Teatro dal Verme con L'Orchestra I Pomeriggi Musicali nella doppia veste di direttore-solista e all'Opéra di Lione. Di particolare rilievo è la sua collaborazione con il jazzista Gianluigi Trovesi, con cui ha realizzato numerosi progetti discografici e partecipato ai più importanti festival internazionali. Ha inciso per importanti case discografiche fra cui: Foné, Frequenz, Denon, Opus 111, Naïve, Erato, Virgin, Tactus, Astrée, Thymallus, Symphonia, Bottega discantica, Decca, Oiseau Lyre, Arts. La sua incisione delle Sonate op. 5 di Corelli ha ottenuto il “Diapason d’Or” in Francia e numerosi riconoscimenti e premi internazionali. Nel 2007 e nel 2010 è risultato vincitore del premio Internazionale “MIDEM” come miglior disco dell’anno di musica barocca. Per la casa editrice musicale Carisch ha curato Metodo per violino Barocco.

martedì 17 marzo 2015

Luigi Angelo Maresca, pianoforte

Nato a Salerno nel 1987, si diploma al Conservatorio Statale di Musica G. Martucci di Salerno con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del Maestro Luigi D’Ascoli. Ha seguito, in qualità di allievo effettivo, i corsi di perfezionamento in pianoforte con i Maestri Francesco Nicolosi , Carlo Bruno e Aldo Ciccolini, in musica da camera con i Maestri Arkadi Zenziper, Michael Flaksman insieme ad Jelena Očić e in qualità di pianista accompagnatore con il Maestro Georg Beckmann, esperto dell’ interpretazione liederistica. 
Ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi pianistici nazionali quali: concorso pianistico “Domenico Scarlatti” (Napoli 2004, 1° classificato); concorso Nazionale pianistico “A.M.A. Calabria” (Lamezia Terme 2007, 3° classificato); concorso di Musica Nazionale “Città di Mercato S. Severino” (2007, 2° classificato); concorso Pianistico “Franco Martire” (Cosenza 2007, 2° classificato); concorso Nazionale di Musica “Antonello da Caserta” (Caserta 2007, 1° classificato). 
E' stato vincitore del terzo premio al 17° Concorso Nazionale di musica da camera “ Giulio Rospigliosi ” nella categoria Duo. Numerose le esibizioni come solista: presso la Sala Napolitano (SA), Chiesa S. Paolo (SA), Sede dell’ Associazione Lucana (SA), Aula consiliare del comune di Minori (SA), Casino Sociale (SA); e in formazioni cameristiche (duo, trio e quartetto) presso il Liceo classico Galdi di Cava de’ Tirreni (SA), Circolo Canottieri Irno di Salerno e in occasione della rassegna dei concerti d’estate di Villa Guariglia (Raito-Vietri sul mare, SA). 
Si è inoltre esibito in duo con il violoncello nell’ambito dei concerti di Giffoni Film Festival nel 2009 (“Giffoni Taboo” ) riservato ai migliori allievi del Conservatorio di Salerno. Ha svolto numerose attività in qualità di pianista accompagnatore di ensemble corali, strumentali, cameristici e come accompagnatore di cantanti lirici in rassegne e concerti.
Una delle quali è il concerto tenutosi al Teatro delle Arti di Salerno (Dicembre 2008) in occasione del 150° anniversario della nascita di Puccini e replicato poi al Teatro Augusteo (Salerno). Molte le attività concertistiche cameristiche, in particolare come Duo (pianoforte e violoncello) che il 1° maggio del 2010 è stato protagonista in un concerto tenutosi nella splendida cornice dell’isola di Salina nell’arcipelago delle Eolie. Ha inoltre conseguito la laurea di secondo livello con la votazione di 110/110, lode e menzione speciale, abilitante nella classe di concorso AJ77 ed è stato vincitore della borsa di studio per Maestro collaboratore sostituto presso il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto. Su invito dell’Agenzia Consolare d’Italia a Wolfsburg (Germania), si è esibito, in qualità di pianista accompagnatore, in un concerto per la celebrazione della Festa Nazionale per la nascita della Repubblica presso la Gartensaal del Castello. Ha frequentato il Biennio specialistico in pianoforte (accompagnatore) presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno.
Ha suonato in varie città italiane ed estere, sia concerti solistici che in ensemble : Requiem di Mozart, Petite Messe Solemnelle di Rossini, Cavalleria Rusticana di Mascagni, Rigoletto di Verdi, etc. Ha suonato nei Teatri di Spoleto, Foligno, Perugia, Assisi, Todi, come pianista di sala e Maestro di collaboratore di palcoscenico per “L’Elisir d’amore”  al Teatro Caio Melisso di Spoleto per “Tragédie de Carmen”, al Teatro Nuovo di Spoleto per “Il matrimonio segreto” di Cimarosa. Al Teatro alla Scala di Milano è stato maestro al fortepiano per “La Scala di seta”. A Busseto è stato pianista di sala, direttore delle prove in scena e maestro luci per “Falstaff” con la regia di Renato Bruson.

Allan Rizzetti, baritono

Si è diplomato in canto e pianoforte. Inizia lo studio del canto privatamente con il baritono Costantino Ego e successivamente con il soprano Leyla Gencer all’As.li.co. Ha frequentato dei corsi di perfezionamento con Franco Corelli, Teresa Berganza e Virginia Zeani. Continua gli studi con i baritoni Giorgio Lormi e Vincenzo Manno. Ha cantato in numerose opere e concerti nelle principali città italiane ed estere quali Milano, Roma, Firenze, Torino, Napoli, Bologna, Graz, Berlino, Madrid, Marsiglia, Koblenz, Rio de Janeiro, Sao Paulo, Istanbul, Ankara, Budapest  ed altre, al fianco di grandi artisti quali Giuseppe Di Stefano, Francesco Ellero D’Artegna, Carlo Zardo e altri. Affianca all’opera lirica anche una intensa attività concertistica , spesso nell'ambito della musica sacra. Ha debuttato diverse opere debuttate in Italia e all’estero: Carmen (Moralès), Bohème (Marcello/Schaunard), Madama Butterfly (Sharpless) Barbiere di Siviglia (Figaro/Don Bartolo) Turandot (Ping/Mandarino) L’amico Fritz (David il Rabbino) e altre. Ha recentemente cantato il ruolo di Belcore nell’opera Elisir d’amore di Donizetti al Teatro Filodrammatici di Milano e ha debuttato nel ruolo di Dandini nell’opera La Cenerentola di Rossini. Nel gennaio 2015 è chiamato a sostituire il baritono Armando Ariostini nell’opera contemporanea Pubblicità Ninfa Gentile di Gino Negri, rappresentata in forma di concerto nel prestigioso Museo del Novecento.
Prossimi impegni : Barbiere di Siviglia (Don Bartolo - Milano, Teatro Nuovo - marzo) - Combattimento di Tancredi e Clorinda (Tancredi - maggio) Barbiere di Siviglia (Figaro - agosto/marzo 2016) Cenerentola (Dandini - luglio/settembre) Cambiale di Matrimonio (Shlook - dicembre).

Paola Cacciatori, mezzosoprano

Nata a Roma da madre francese e padre italiano.
Ha studiato pianoforte e si è diplomata in teoria e solfeggio al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone. Ha iniziato gli studi di tecnica vocale sotto la guida del maestro David Jones (New York) perfezionandosi con il mezzosoprano Helga Müller Molinari e con il baritono Giuseppe Taddei. Partecipa a diverse masterclass con il tenore Rockwell Blake che la segue tuttora negli studi. E’ finalista in prestigiosi concorsi italiani ed esteri e ha vinto prestigiosi premi. Ha una intensa attività concertistica in Italia e all’estero: Beirut, Rabat, Zaragoza, Damasco, Hanoi e altre.
Ruoli debuttati : La Baronessa madre nell’opera contemporanea “Il Castello. L’onore dei Morra”, Maddalena nel Rigoletto  Flora nella Traviata di Verdi, Carmen nella  “Tragédie de Carmen” di Peter Brook and Marius Constant. Ha interpretato il ruolo della Zweiter Damen (Seconda Dama) nell’opera Die Zauberflöte di Mozart all’Auditorium della Conciliazione a Roma. Zita nell’opera Gianni Schicchi e il ruolo di Ariodante nell’omonima opera di G. F. Händel in una produzione alla Royal Opera Academy di Copenhagen.  Ha debuttato il ruolo di Cenerentola nell’omonima opera di Rossini e ha recentemente cantato per un Concerto commemorativo del tenore Beniamino Gigli in Finlandia.
Prossimi impegni :  Barbiere di Siviglia (Rosina - agosto/marzo 2016) Cenerentola (Angelina - luglio/settembre) Cambiale di matrimonio (Clarina - dicembre) e altri.
Ruoli debuttati: 
2006: Il Castello. L’onore dei Morra di Nicola Samale (Baronessa Madre) - Teatro stabile di Potenza; Rigoletto (Maddalena) – Roma. 
2007:  Petite Messe Solennelle di G. Rossini Basilica di Santa Maria degli Angeli – Roma; Carmen in Tragédie  de Carmen di Peter Brook  presso l’Accademia Filarmonica Romana – Roma e Recanati; Rigoletto (Maddalena) e Traviata (Flora) al Festival di Orbetello in collaborazione con l’Opera di Roma. 
2008:  Flauto Magico (Zweite Dame) Auditorium Via della Conciliazione – Roma 
2011: Manon Lescaut (Il Musico) – Opera National de Montpellier; Ariodante – Copenhagen.
2014: Barbiere di Siviglia (Rosina) al Teatro Rosetum di Milano

TERZETTO PRINTEMPS

Il TERZETTO PRINTEMPS si è costituito nel 2013.
Il TERZETTO PRINTEMPS nasce dall'incontro di giovani talenti italiani accomunati dalla
passione per la musica. I suoi componenti - Paola Cacciatori, mezzosoprano -  Allan Rizzetti, baritono – Luigi Angelo Maresca, pianoforte -  hanno maturato una vasta esperienza personale e si sono prodotti in opere e concerti di musica lirica e di musica sacra in Italia, Francia, 
Spagna, Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Turchia, Canada, Brasile,  e U.S.A, tenendo masterclass di perfezionamento con Leyla Gencer, Franco Corelli, Virginia Zeani, Rockwell Blake,  Aris Christofellis, Giuseppe Taddei e numerosi importanti maestri di tecnica e di 
interpretazione.
Il TERZETTO PRINTEMPS è formato da musicisti di grande talento individuale e di raro 
affiatamento collettivo,  tanto da creare un ensemble coinvolgente e valido sotto ogni aspetto, meritevole di essere valorizzato e conosciuto. Il repertorio spazia dalla musica sacra alla
musica lirica.
Il TERZETTO PRINTEMPS è regolarmente invitato a concerti e a progetti di varia natura: Progetti d’opera per le scuole in Italia e all’estero, Concerti di musica sacra, opere liriche.
Lo scopo del TERZETTO PRINTEMPS è infatti quello di riportare nelle sale da concerto, nelle scuole e nei teatri l’opera buffa italiana e le composizioni sacre del settecento e dell’ottocento, con esecuzioni rare di arie, duetti e terzetti.
Il TERZETTO PRINTEMPS si è già prodotto in alcune produzioni di opera come L’AMICO FRITZ di Mascagni e LA CENERENTOLA di Rossini. Prossimamente saranno gli interpreti principali del BARBIERE DI SIVIGLIA di Rossini in Toscana e a Roma. 
Prossimi impegni: Numerose serate con il concerto “Amori e Passioni” in Italia e all’estero e in alcune Ambasciate straniere.
(Concerto al Teatro Rosetum di Milano fotoservizio di CONCERTODAUTUNNO)

lunedì 16 marzo 2015

Michael Spyres, tenore

Nato a Mansfield (Missouri) Michael Spyres ha iniziato negli Stati Uniti gli studi che ha proseguito al Conservatorio di Vienna.
Dopo il debutto a Napoli nel 2006 nel ruolo di Jaquino (Fidelio) ha interpretato Alberto (La Gazzetta) a Rossini in Wildbad, dove è tornato nel 2008 nel ruolo titolo di Otello.
Nella stagione 2008/2009 Spyres ha cantato Tamino (Il flauto magico) e Steuermann (L'Olandese volante) al Deutsche Oper di Berlino, La Favorite a Londra, Belfiore (Il viaggio a Reims) alla Scala e Raoul (Les Huguenots) a New York.
Nella stagione 2010/2011 ha interpretato Tamino a Liegi, Antigono di Mazzoni a Lisboa, Gianetto (La gazza ladra) a Dresda, Ramiro (La Cenerentola) a Bologna e Arnold (Guillaume Tell) al Caramoor Festival.
Fra le interpretazioni della stagione 2011/2012 si segnalano Rodrigo (La donna del lago) alla Scala, la Nona Sinfonia (Beethoven) con Gardiner in tournee in Inghilterra e in Germania, Candide a Roma, Edgardo (Lucia di Lammermoor) a Minneapolis, Masaniello (La Muette de Portici) a Parigi e Ciro in Babilonia a Caramoor e a Pesaro.
Nella stagione 2012/2013 è stato impegnato nei ruoli di Faust (La damnation de Faust) e Candide alla Vlaamse Opera, Orombello (Beatrice di Tenda) al Carnegie Hall di New York, Hoffmann (Les Contes d'Hoffmann) al Liceu di Barcelona, Masaniello a Bari e Rodrigo (La donna del lago) a Covent Garden di Londra e a Pesaro, dove ha pure cantato un celebre Concerto di belcanto.
Tra gli impegni della stagione 2013/2014 spiccano Faust (La damnation de Faust) a Salt Lake City e a Londra con Valery Gergiev, Alfred (Il pipistrello) al Chicago Lyric Opera, Arnold (Guillaume Tell) alla Monnaie di Bruxelles sotto la direzione musicale di Evelino Pidò, Benvenuto Cellini alla English National Opera in una nuova produzione di Terry Giliam, Aureliano (Aureliano in Palmira) in una nuova produzione al Rossini Opera Festival di Pesaro diretta da Will Crutchfield e il debutto al London Proms in Missa Solemnis di Beethoven. Inoltre canterà la Petite messe solennelle di Rossini al Festival di St Denis, concerti a Parigi e a Rossini in Wildbad dove registrerà anche il suo nuovo disco di arie scritte per Adolphe Nourrit.
Impegni futuri lo porteranno al Festival Berlioz di La Côte-Saint-André nel ruolo di Faust (La damnation de Faust), a Bologna (Arnold in Guillaume Tell), ad Amsterdam (Conte di Libenskoff in Il viaggio a Reims), all'Opéra Comique di Parigi nel ruolo di Baron de Mergy Le pré aux clercs di Hérold, a La Coruna (Pirro in Ermione sotto la direzione musicale di Alberto Zedda) al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e al Covent Garden di Londra (ruolo titolo ne Mitridate, rè di Ponto di Mozart) e a Aix-en-Provence (Tempo in Il trionfo del tempo e del disinganno di Haendel) e al Lyric Opera di Chicago in una nuova produzione di La vedova allegra.
Ha registrato La gazzetta, Otello, Le siège de Corinthe e Guillaume Tell (Naxos), Antigono di Mazzoni (Dynamic), Les Huguenots di Meyerbeer (ASO), Faust-Szenen di Schumann (ASO), Otello di Verdi (CSO) e il disco con arie d'opera A Fool For Love (Delos). Le registrazioni di Ciro in Babilonia (Pesaro 2012, Opus Arte) e Les Contes d'Hoffmann (Barcelona 2013, Erato) sono disponibili su DVD/Blu-Ray.

Aggiornamento agosto 2014

Dati dell'agente
Helmut Fischer Artists International
Obere Donaustraße 45A/14 A 1020 Wien Austria
Telefono: +43 699 19250916

domenica 15 marzo 2015

Fawzi Haimor, direttore d'orchestra

È Resident Conductor della Pittsburgh Symphony Orchestra dove dirige una varietà di concerti, in abbonamento, pop, educational, e di solidarietà. A Pittsburgh ha lavorato con Manfred Honeck, Leonard Slatkin, Gianandrea Noseda, Rafael Fruhbeck de Burgos e Jan Pascal Tortelier. 
Durante la sua prima stagione concertistica europea, Fawzi Haimor ha debuttato con grande successo in Italia con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, dirigendo la Quarta Sinfonia di Bruckner. In Inghilterra ha diretto la Württembergisches Kammerorchester a Cadogan Hall (Londra), con un programma di musica con-emporanea, e Sinfonia ViVA, con un programma classico (Concerto per violoncello di Schumann, Leonard Elschenbroich al violoncello, e la prima Sinfonia di Beethoven). The Derby Telegraph ha scritto riguardo la sua interpretazione di Beethoven: “Ad un vigoroso scherzo ha fatto seguito un finale vivace e fugace, le scale ed i temi si intrecciano in un climax di esaltante precisione e incisività”. Haimor dirige inoltre la Jacksonville Symphony, Kansas City Symphony, Alabama Symphony Orchestra, Erie Chamber Orchestra e Amman Symphony. 
Highlight della stagione 2014/15 includono il ritorno con la Orquestra Sinfonia di Porto, il debutto con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con la Settima Sinfonia di Prokofiev, il debutto con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Qatar Philharmonic, Bursa State Orchestra (Turchia) e progetti educativi con Orchestre Philharmonique du Luxembourg (con una produzione di Peer Gynt di Grieg). Nell’estate 2014 Haimor è stato invitato dalla West Eastern Divan Orchestra con Daniel Barenboim al Teatro Colón di Buenos Aires. 
Appassionato dell’educazione dei giovani musicisti, Fawzi Haimor ha diretto molte orchestre ed ensemble giovanili in tutti gli Stati Uniti.  Fawzi e’ inoltre un coinvolto promotore della musica contemporanea e ha già eseguito musiche di compositori come Kevin Puts, Bela Fleck, Mohammed Fairouz e Avner Dorman. 
Nato a Chicago nel 1983 da genitori di origini libanesi e filippine, Fawzi Haimor è cresciuto tra il Medio Oriente e l’area della Baia di San Francisco. Iniziato il suo percorso musicale a 4 anni con il violino, si è diplomato alla Jacobs School of Music - Indiana University. Qui ha studiato sotto la guida di David Effron ed Arthur Fagen e ha seguito masterclass internazionali con Herbert Blomstedt, Jorma Panula e Gustav Meier. 
Fawzi Haimor ha ottenuto la laurea e il dottorato sia in musica che in neurobiologia, un master in direzione d’orchestra presso University of California-Davis ed un secondo master in direzione strumentale presso Indiana Universty. 
Haimor vive a Pittsburgh, Pennsylvania con la moglie Houda e le due figlie, Aleena e Layla.