giovedì 8 gennaio 2015

Mario Cei, attore

Attore e artista versatile è nato a Vicenza da famiglia toscana, figlio d’arte, avviato fin da bambino allo studio di pianoforte e recitazione, si è diplomato all’Accademia Filodrammatici di Milano nel 1980 sotto la guida di Ernesto Calindri.
Diretto, tra gli altri da Sandro Sequi, Nanni Loy, Federico Fellini, Guido De Monticelli, Lamberto Puggelli, Gigi Proietti, Luca Ronconi, nel suo percorso artistico, prevalentemente teatrale, ha affrontato testi di autori classici e contemporanei, da William Shakespeare a Giovanni Testori, da Sofocle o Euripide a  Vittorio Alfieri,  D’Annunzio,  Mario Luzi o Vincenzo Cerami. Ha lavorato al fianco di attori come Ottavia Piccolo, Eros Pagni, Paola Mannoni, Ugo Pagliai, Paola Gassmann, Franca Nuti, Massimo Popolizio, Franco Branciaroli, Laura Marinoni, Gigi Proietti, Valentina Cortese.
Intensa la sua attività  radiofonica di prosa, in collaborazione con la RAI  e la Radio della Svizzera italiana.
Studioso del verso e della parola, ha  affrontato, spesso in collaborazione con Alessandro Quasimodo, letture di diversi autori, da Dante o Leopardi a Pasolini o Luzi; è stato più volte voce recitante in concerti di Melologhi, con Ettore Borri al pianoforte o con orchestra (“Werther” di Gaetano Pugnani, “Mozart” di Reynaldo Hahn), approdando più recentemente alla canzone francese d’autore.
Ha scritto e presentato con ottimo successo, diretto da Filippo Crivelli, “Boum! Je chante Trenet!”, uno  spettacolo - omaggio al grande poeta della canzone francese, di cui ha riproposto in lingua originale alcune tra le  più celebri canzoni (CD Map 2003  e  libro con testo italiano a fronte, Nicolodi editore 2003).
 E’ ideatore e interprete di “Prévert mon ami, mosaico di canzoni poesie collages cinema pensieri” uno spettacolo con testi e canzoni di Jacques Prévert, con Alessandro Sironi al pianoforte, diretto ancora da Filippo Crivelli (CD  Stradivarius 2008).  E ancora con la regia di  Crivelli, ha dato voce ad Arrigo Boito e Gabriele D’Annunzio in un “Carteggio indefinito” con Eleonora Duse - protagonista Valentina Cortese - dal titolo “Dolce creatura crudele”.
Per il 150° dell’Unità d’Italia, ha scritto e interpretato “Grazie Mille alla ricerca di una giovine Bella Italia perduta” per l’Università popolare di Monza.

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