mercoledì 30 aprile 2014

Francesco Filidei, organo, compositore

Nato nel 1973 a Pisa. Competa i suoi studi musicali al conservatorio Luigi Cherubini di Firenze in organo col massimo dei voti e la lode ed al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi (CNSMDP) in composizione ottenendo il Diploma di Formazione Superiore con votazione massima seguendo il Cursus IRCAM in informatica musicale.
Si è inoltre perfezionato con Salvatore Sciarrino e Jean Guillou.
Nel 2000 ha seguito il Cursus IRCAM in musica e nuove tecnologie e nel 2004 il corso di composizione Voix Nouvelle di Royaumont per il quale è docente nel 2010.

Come solista e compositore è stato invitato in alcune tra le principali sale da concerto del mondo: Filarmonica di Berlino, Theaterhaus di Vienna, Suntory Hall e Opera House di Tokyo, Cité de la Musique di Parigi, Auditorium Nazionale di Madrid, Sala Rachmaninoff di Mosca, Tonhalle di Zurigo, oltre a Festival quali Milano Musica, Biennale di Venezia, Archipel di Ginevra, World Musik Days di Stuttgart, Mata di New York, Donaueschinger Musiktage, Darmstadt Ferienkurse, Huddersfield, Buenos Aires Proa, Printemps des Arts di Monaco, Wien Modern. Le sue opere sono pubblicate da Rai Trade ed eseguite da ensemble quali l’Itineraire, Alter Ego, Instant donné, NEM, EOC, l’Intercontemporain, Le Percussion de Strasbourg, Klangforum, Musikfabrik, Linea, 2E2M, Recherche, Ascolta, Next Mushroom Promotion, Tokyo Synfonietta,  Ars Ludi, Icarus, Ictus, Signal ensemble e da orchestre quali  RAI di Torino, ORT e WDR, orchestra della radio di Vienna, che dedica alla sua musica un concerto per la Biennale di Monaco. Nel 2006 è compositore in residenza della Akademie Shloss Solitude a Stuttgart, riceve il Musikpreis Sazburg Förderpreis e la Commande del Reading Panel Ircam. Nel 2007 vince il Takefu international Prix e diventa membro della Casa de Velazquez di Madrid per due anni; nel 2009 ottiene il prestigioso Siemens Förderpreis e una commissione di stato della Francia.
Nel 2011 il suo pezzo per orchestra Macchina per scoppiare Pagliacci vince il Rostrum of International Composer di Vienna e ottiene la Medaglia Picasso-Miró dell’UNESCO; numerosi concerti monografici dedicati alla sua musica sono programmati in Giappone, Germania, Stati Uniti, Svizzera, Svezia, Francia.
Ha insegnato composizione e organo alla Iowa University, all’Università di Santander; all’Accademia di Takefu, Giappone; a Voix Nouvelle di Royaumont; all'Accademia Musicale Toscana e in Russia, ed è stato Pensionnaire dell’Accademia di Francia a Villa Medici.
Sia come compositore che come organista è stato registrato da Radio Tre, RadioFrance, SWR, RSR. I suoi lavori sono stati pubblicati da Rai Trade ed Ars Publica e suonati da numerosi esecutori.

Paul Daniel, direttore d'orchestra

E' diventato Direttore Musicale dell'Orchestre National Bordeaux Aquitaine nel 2013 ed è attualmente anche Direttore Principale e Direttore Artistico della Royal Philharmonic Orchestra della Galizia. Ha ricoperto lo stesso incarico presso la West Australian Symphony Orchestra a Perth dal 2009 al 2013. È stato Direttore Ospite e Permanente delle maggiori orchestre e compagnie d'opera di tutto il mondo. Dal 1997 al 2005 è stato Direttore Musicale della English National Opera;  tra il 1990 e il 1997 è stato Direttore Musicale della Opera North e Direttore Principale della English Northern Philharmonia;  dal 1987 al 1990 è stato Direttore Musicale dell'Opera Factory.
Ha diretto nei maggiori teatri mondiali; tra gli altri: Royal Opera House Covent Garden, English National Opera, La Monnaie di Bruxelles, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, Deutsche Oper Berlin, Oper Frankfurt, Opéra National de Paris, Metropolitan Opera di New York e il Festival di Bregenz.
Ha diretto le più importanti orchestre europee e mondiali, tra cui BBC Philharmonic, Royal Philharmonic Orchestra, Philharmonia, Britten Sinfonia, London Philharmonic, la OAE (con la quale ha registrato Elijah per Decca), la City of Birmingham Symphony Orchestra, National Youth Orchestra of Great Britain,  Academy of Ancient Music, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Orchestre de Paris, Gürzenich-Orchester Köln, Leipzig Gewandhaus, Mozarteumorchester Salzburg, Munich Rundfunkorchester, Swedish Radio Symphony, Netherlands Radio Philharmonic, Tampere Philharmonic, Cleveland Orchestra, Milwaukee Symphony, New York Philharmonic e Los Angeles Philharmonic.
Nel febbraio 1998 ha ricevuto un Olivier Award per gli straordinari risultati nel repertorio operistico e, nel 1999, ha ricevuto un Gramophone Award per la sua serie di registrazioni dedicate alla musica inglese sotto etichetta Naxos. Nel 2000 è stato insignito del CBE.
Tra le sue numerose registrazioni, ha riscosso grande successo il cd della Terza Sinfonia di Elgar (Naxos).

Tommy James, pianoforte, direttore d'orchestra

Nato a Mt. Pleasant, NY da una famiglia di non musicisti e dove il baseball era la passione predominante, Tommy James iniziò a posare le mani sul pianoforte andando ad esercitarsi dai vicini di casa ed imparando resto a suonare ad orecchio mimando i suoi interpreti preferiti. Dopo gli studi superiori, studiò alla The Manhattan School diplomandosi in composizione.
Tommy divenne un membro della Duke Ellington Orchestra nel 1987 dopo essere stato personalmente invitato da Mercer Ellington, il figlio di Duke, a causa di una defezione del pianista ufficiale durante un tour europeo.
James si è esibito ed ha registrato con numerosi artisti, tra cui Freddie Hubbard, Stanley Turrentine, Roy Ayers, Lionel Hampton e Savior Glover. Per The Duke Ellington Orchestra, ha registrato  Third Generation (2009) e Only God Can Make A Tree (1996) con Mercer Ellington. È stato inoltre Direttore musicale per vocalist del calibro di Marlena Shaw, Maureen McGovern e Nell Carter. Mr. James ha anche suonato con Patti LaBelle, Roberta Flack, Manu Dibango, The Sylistics e Teddy Pendergrast.
Le recenti esibizioni includono le produzioni di Sammy and Me (2010) con l’Alliance Theater di Atlanta e Scandalous People (2009) al NY Fringe Festival, oltre alle performance come direttore musicale dei tour internazionali di Bringin’ da Noise Bringin’ da Funk e Inprovography del Classical Savion.
Nel 2010 Paul Ellington, nipote del “Duca”, ha abbandonato il suo ruolo di Direttore Duke Ellington Orchestra per intraprendere una carriera nella produzione cinematografica, lasciando così il posto a Tommy James, direttore artistico e musicale ufficialmente insediatosi nel 2011.





The Duke Ellington Orchestra

Edward Kennedy “Duke” Ellington nacque il 29 aprile del 1899 ed è tuttora considerate one dei più prolific compositori americani del XX secolo.
La sua carriera spaziò in oltre 50 anni di attività che lo videro emergere allo stesso tempo come Direttore d’orcehstra, compositore di alcune delle più celebri canzone dell’American songbook, autore musicale di numerose pellicole cinematografiche e musical teatrale, oltre a numerosi tour mondiali da protagonista con la sua storica band.
Duke Ellington non identificava la sua musica nel jazz ma la definiva "American Music", oltre ogni etichetta e categoria. Permane una delle più influenti figure nel ramo musicale americano, considerato tra le personalità afro-americane del secolo passato di maggior rilievo. L’influenza della sua musica su milioni di persone derivava dall’aver creato un suono tutto speciale per la sua epoca ed averlo portato in giro per il mondo con oltre 20000 performance personali.
Ellington guidò la sua orchestra dal 1923 fino alla morte, il 24 maggio del 1974, all’eta di 75 anni, succeduto alla conduzione dal figlio Mercer, compositore e virtuoso trombettista che scrisse numerosi brani per la band, tra cui il noto standard  Things Ain't What They Used to Be, e diresse, all’inizio degli anni Ottanta, il musical di Broadway dedicato alla memoria musicale del padre, Sophisticated Ladies. Sotto la sua direzione, che durò 22 anni, fino alla sua dipartita nel 1996, l’Orchestra ebbe modo di girare in numerosi tour internazionali e registrare numerosi dischi. In seguito fu il nipote di Duke e figlio di Mercer,  Paul Mercer Ellington, a prendere le redini della band continuando a preservare la tradizione musicale nel Suono e nella scelta di repertorio, fino a quando, occupato nella sua principale carriera di produttore cinematografico, ha lasciato nel 2011 la conduzione al talentuoso pianista dell’Orchestra Tommy James, che tuttora riveste il ruolo di direttore della famosa  Duke Ellington Orchestra.

lunedì 28 aprile 2014

Pietro Billi, direttore d'orchestra

Ha debuttato con l'Orchestra di Padova e del Veneto nel Novembre 2012 dopo aver vinto la prima edizione del concorso/master class per giovani direttori d'orchestra intitolato a Peter Maag. È stato poi invitato a dirigere l'Orchestra di Padova e del Veneto in due ulteriori concerti.
Nel 2014, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario verdiano, Pietro Billi debutterà con As.Li.Co. dirigendo un nuovo allestimento di Aida nell'ambito del progetto Opera Domani. È stato Assistant Conductor del Florida Grand Opera (Miami, USA) e della Palm Beach Symphony Orchestra (Palm Beach, USA) durante la Stagione 2011-2012, dirigendo opere quali Luisa Fernanda, La Rondine e Rigoletto. Ha inoltre collaborato in qualità di vocal coach e insegnante di direzione d'orchestra con lo "Young Artist Program" del Florida Grand Opera. Ha avuto l'onore di collaborare con Plácido Domingo e nel 2012 ha diretto la Palm Beach Symphony in tre concerti, due dei quali promossi e ospitati da Donald Trump presso la prestigiosa sede del Mar-a-Lago Club di Palm Beach, FL. Dal 2010 è vocal coach e professore di Storia dell'opera italiana e pianoforte presso la Florence University of the Arts (FUA), prestigioso istituto per studenti stranieri situato nel centro storico di Firenze. Pietro Billi è nato in provincia di Arezzo nel 1983 e si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze, dove ha poi compiuto gli studi di direzione d'orchestra sotto la guida di Alessandro Pinzauti, laureandosi con il massimo dei voti e la lode. Ha inoltre compiuto gli studi universitari e dopo essersi laureato in Media e Giornalismo ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze.

Stefano Simone Pintor, regista

E' nato a Milano nel 1984. Nel 2008 si è laureato con lode in teoria e storia del teatro presso il DAMS di Torino e l'anno seguente si è diplomato con il massimo dei voti in regia teatrale presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Dal 2005 ha iniziato la professione di drammaturgo e regista nel campo teatrale. Come assistente regista nell'opera lirica ha lavorato in numerose produzioni, affiancando registi quali Luca Ronconi, Gabriele Lavia, Damiano Michieletto, Francesco Micheli, Franco Ripa di Meana, William Kentridge, Laurent Pelly e Robert Carsen e lavorando in numerosi teatri di prestigio come il Teatro alla Scala, il Teatro del Maggio Fiorentino, l'NCPA di Pechino, il Capitole di Toulouse, il Bolshoi di Mosca e il Bunka Kaikan di Tokyo. Come regista di prosa realizza numerosi spettacoli fra i quali Caravaggio, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Londra e Santa la Terra, vincitore del primo premio presso il concorso Lodi di Pace 2011. Come regista d'opera, nel 2011 vince il secondo premio del concorso EOP di Camerata Nuova, grazie al quale nel 2012 dirige Il flauto magico di Mozart per il progetto Opera domani... prodotto dall'As.Li.Co. di Milano. Lo spettacolo, andato in scena in più di 25 teatri italiani fra i quali il Teatro Sociale di Como, il Teatro Regio di Torino e il Teatro Comunale di Bologna, ha totalizzato più di 120 repliche per due anni di tournée.
www.stefanosimonepintor.com

Gregorio Zurla, scenografo

Si è laureato con lode in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2007. Lo stesso anno lavora per lo Studio GeA di Milano alla realizzazione della mostra Maria Callas, presso il Museo Teatrale alla Scala. Successivamente diventa assistente dello scenografo Edoardo Sanchi con il quale realizza numerosi progetti, fra i quali: Il tempo sospeso del volo, La vedova allegra, Tosca, Rigoletto, Il trovatore, La traviata, L'avaro di Molière, La bohème e Otello. Grazie a questi progetti lavora in alcuni dei più importanti enti lirici italiani come il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro dell'Opera di Roma e le Terme di Caracalla, il Teatro del Maggio Fiorentino, il Teatro delle Albe e il Teatro La Fenice di Venezia e con alcuni dei più importanti registi di opera e prosa italiani, come Federico Tiezzi, Franco Ripa di Meana, Marco Martinelli e Francesco Micheli. Nel 2008 firma le scenografie dell'opera I diari di Nijinsky di Detlev Glanert, con la regia di Chiara Villa al Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano. Nel 2009 è co-regista e scenografo dell'opera di Giovanni Bottesini Ero e Leandro, presso il Teatro San Domenico di Crema. Nel 2011 vince, assieme al regista Stefano Simone Pintor e alla costumista Stefania Barreca, il secondo premio al 6th European Opera-directing Prize indetto da Camerata Nuova. L'anno seguente firma le scenografie de Il flauto magico per Opera domani-As.Li.Co. Attualmente sta lavorando allo spettacolo Dropboxverdi, sulla trilogia popolare di Verdi prodotto dalla Fondazione Arena di Verona e diretto da Tommaso Rossi.
gregoriozurlasetdesigner.blogspot.it

mercoledì 23 aprile 2014

2014_07_21 Corso di Canto Gregoriano

A.I.S.C.Gre sezione italiana e Fondazione Ugo e Olga Levi onluscon la collaborazione dell'Associazione Culturale Nazionale Le Arti
XXXV Corso di Canto GregorianoVenezia-Cremona, 2014/2015
I percorsi offerti dall’A.I.S.C.Gre. sono diretti al raggiungimento di una formazione graduale di un approfondimento della conoscenza e della pratica del canto gregoriano, secondo un sistema modulare così ripartito:
1°, 2°, 3° Corso, Corso Monografico e Corso Superiore
a Venezia dal 21 al 26 luglio 2014 presso l'Istituto Cavanis
Le domande di partecipazione scadono il 20 giugno 2014

Marc Engelhardt, fagotto

Nato nel 1961, Marc Engelhardt inizia gli studi di Fagotto all'età di 15 anni. Dopo aver vinto numerosi premi in conocorsi internazionali, Marc stdia con il Prof. Klaus Thuneman dal 1982.Nell'86 e' 1° fagotto della Saarbrücken Radio Orchestra ( ora conosciuta come “Deutsche Radiophilharmonie”). In seguito ha suonato nelle principali orchestre tedesche come Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Sinfonieorchester des Norddeutschen Rundfunks, Kölner Rundfunksinfonieorchester, Sinfonieorchester des Hessischen Rundfunks, Sinfonieorchester des SWR and Bamberger Symphoniker. Si è distinto anche nel repertorio cameristico con gli ensemble delle orchestre di Bremen, Stuttgart, München, Köln and Heilbronn. E' stato anche membro della Stuttgarter Bachakademie (con Helmut Rilling), Linos-Ensemble, Stuttgarter Bläserakademie, solo per citarne alcune. Come solista ha suonato con Rundfunksinfonieorchester Saarbrücken, Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, Wuerttembergisches Kammerorchester, Koelner Kammerorchester e varie altre orchestre in Russia, Polonia e Giappone. Dal 2001 e' Docente presso la Hochschule für Musik Stuttgart. Marc ha tenuto masterclasses nel mondo: USA, Canada, Russia, Korea, Cina, Giappone, Francia e Polonia. E' stato anche membro della giuria del Concorso internazionale M. v. Weber in Wroclaw (Polonia). I suoi allievi suonano nelle principali orchestre della Germania e straniere e conseguono premi in concorsi internazionali. La sua classe di Fagotto presso l'Accademia di Stoccarda e' considerata una delle piu' importanti scuole di Fagotto d'Europa.

Davide Formisano, flauto


Nato nel 1974 a Milano, dove si è diplomato col massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° Carlo Tabarelli, perfezionandosi in seguito con i maestri Bruno Cavallo, Jean Claude Gerard presso la Musikhochschule di Stoccarda ed Aurele Nicolet a Basilea. Giovanissimo, si aggiudica il Primo Premio al Concorso “G. Galilei” di Firenze ed al Concorso Internazionale di Stresa, ottenendo successivamente prestigiosi riconoscimenti presso tutti i più autorevoli concorsi internazionali. Diciassettenne, si presenta al IV Concorso Jean-Pierre Rampal di Parigi e consegue il Prix Special du Jury, ottenendo negli anni seguenti il Primo Premio al Concorso Internazionale di Budapest ed il Secondo Premio, con primo non assegnato, al concorso ARD di Monaco di Baviera. Primo flautista italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti, Davide Formisano aveva già suonato giovanissimo con le più importanti compagini giovanili europee, come l’Orchestra Giovanile Italiana, lo Schleswig-Holstein Festival Orchester e la European Community Youth Orchestra, diretta da maestri del calibro di Lorin Maazel, Carlo Maria Giulini e Kurt Sanderling. 
Nel 1995 ottiene il posto di Flauto solista nella Filarmonisches Staatorchester di Amburgo, ricoprendo nel 1996 lo stesso ruolo presso la Netherlands Radio Philarmonic Orchestra. Dal marzo 1997 al 2013 è Primo Flauto Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e dell’omonima Filarmonica. L’attività in seno all’Orchestra Filarmonica della Scala gli ha permesso di collaborare con direttori di fama mondiale, quali Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Wolfgang Savallisch, Valery Gergev, Myung wun Chung, George Pretre e Giuseppe Sinopoli, Riccardo Muti, Daniel Baremboim, Daniele Gatti e Riccardo Chailly. Davide Formisano ha accostato al ruolo di professore d’orchestra una brillante e crescente carriera cameristica e solistica, esibendosi in tutta Europa ed in Giappone con partners del calibro di Bruno Canino, Radovan Vlatkovic, Phillipp Moll, Sergio Azzolini, Fabio Biondi, e accompagnato da orchestre quali Bayerischer Rundfunk, Dresdner Kapellsolisten, Filarmonica di S. Pietroburgo e Tonhalle Ensemble di Zurigo. Accolto sempre con grande successo dal pubblico, la stampa italiana e tedesca si è così espressa , in occasione di alcuni concerti con l’ensemble Dresdner Kappelsolisten:- "Un flauto magico strega l'Auditorium" (Il Messaggero, Roma); ". . . un solista italiano, ospite del gruppo. . . che ha letteralmente trascinato i suoi partners con uno slancio ed una felicità interpretative fuori dal comune, esibendo un suono meraviglioso ed una proprietà stilistica indiscutibile…” (La Repubblica, Firenze), “Semplice gioia nel suonare” (Frankfurt Allegemeine), ". . . perchè non ha solo precisione, magnifico controllo del fiato e un suono sempre sicuro e rotondo. . . è un musicista che sa dare espressione a tutto. . . introdotti da Formisano come un'illuminazione improvvisa e felice" (la Stampa). Nel 1998 e 1999 partecipa ai Festivals di Lucerna, St. Moritz, Basilea, Neuchátel, Rheingau e Bad Wörishofen. In Italia ha suonato a Siena con il pianista Phillip Moll, a Milano per le “Serate Musicali” e a Firenze per gli “Amici della Musica” con Bruno Canino, e a Ravenna con alcuni Solisti dei “Wiener Philarmoniker” ed il M° Riccardo Muti al pianoforte. 
Dal 2000 al 2002, Davide Formisano è stato ospite in numerosi festival in Svizzera (Baden ed a Lucerna) e in Germania (Würzburg, Neumarkt e Rügen). Nel 2004 si esibisce da solista con l'Orchestra Filarmonica della Scala durante una tournè mondiale. E' stato protagonista di numerose tournèe in Giappone, durante le quali si è esibito al Festival Internazione di Fuji, alloYamanami Music Festival, fino al recente debutto alla prestigiosa sala Bunka-Kaikan di Tokyo e al Metropolitan Art Space, insieme al pianista Phillipp Moll. 
Ha già inciso l’integrale dei Quartetti di Mozart per flauto ed archi con il Quartetto Tartini, un Recital live con pianoforte in occasione del debutto alle Settimane Musicali di Lucerna, un cd su arie di opere italiane accompagnato da Phillipp Moll, in collaborazione con Sergio Azzolini e J. C. Gerard. Davide Formisano tiene regolarmente delle Master Class presso l'Academie d'Etè di Nizza e presso l'Hamamatsu Music Festival in Giappone. 
É docente insieme al M° Bruno Canino dei corsi annuali presso l'accademia G. Marziali di Seveso.

domenica 20 aprile 2014

Federico Rovini, pianoforte

Diplomatosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale d’onore sotto la guida di Francesco Cipriano, in seguito allievo di Bruno Canino e di Martha del Vecchio all’Accademia Chigiana di Siena (dove consegue il Diploma di Merito per i corsi internazionali di perfezionamento), studia composizione con Gaetano Giani-Luporini e Luciano Damarati.
Solista e camerista, ospite di importanti associazioni ed istituzioni musicali, in Italia (fra cui Festival Pucciniano di Torre del Lago Puccini; Salone dei Cinquecento, Teatro Comunale, Teatro Verdi, Teatro Puccini – Firenze; Sala della Sapienza dell’Università, Leopolda Storica e Teatro Verdi – Pisa; Teatro Quattro Mori, Teatro Goldoni – Livorno; Lucca - Sala della Provincia, Associazione Musicale Lucchese; Auditorium Accademia Chigiana - Siena, Massa, Arezzo, Prato, Reggio Emilia, Brescia, Bergamo, Milano, Como, Monza; Auditorium della Conciliazione, Teatro Ghione – Roma; Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Campobasso, Cosenza, Foggia, Teatro Petruzzelli - Bari, Teatro Marrucino - Chieti, Salerno, Napoli, Genova, La Spezia, Savona – Teatro Chiabrera; Imperia, Torino, Cuneo, Biella, Ivrea, Vicenza, Palermo, Catania, ecc.) e all’estero (Romania - Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Lussemburgo - Scuola Europea di Lussemburgo, Spagna (Sagunto – Conservatorio e Museo Segovia di Linares, Conservatorio di Ubeda), Francia, Romania (Istituto Italiano di Cultura – Bucarest), Russia - Casa dell’Amicizia di Mosca - Casa-museo Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo – Teatro e Conservatorio di Ufa, Conservatorio di Oktobersky, Germania, Danimarca - Real Conservatorio di Copenhagen, Austria - Bosendorfer Saal di Vienna, Kaiser-Saal di Kremsmunster-Linz, ecc.), esegue un repertorio che spazia dal Barocco all’avanguardia contemporanea unendo, come sempre riconosciutogli dalla critica, una sapiente e dosata tecnica pianistica ad una squisita sensibilità e profondità di pensiero. Durante la tournèe (Luglio 2009) nella Cina Popolare, fatta assieme ai “Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino”, oltre che come esecutore, ha riportato significativi consensi anche per le sue trascrizioni per archi di brani di G.Martucci e G.Puccini, che sono state eseguite in un concerto nel modernissimo Gran Teatro Nazionale di Pechino.
Ha collaborato come pianista in complessi cameristici vari, dal duo al settimino, con vari strumentisti italiani e stranieri, fra cui il violoncellista Andrea Nannoni, il primo violino di spalla dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Domenico Pierini (con il quale ha effettuato la prima registrazione assoluta in CD dell’opera integrale per violino e pianoforte di Paul Hindemith), Marco Severi (già primo violoncello della medesima orchestra), Georg Kaiser (già primo flauto dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Berlino e della orchestra Bach di Monaco di Baviera con Karl Richter), Karl Leister (già primo clarinetto solista dei Berliner Philarmoniker con Herbert von Karajan); come pianista e clavicembalista solista e camerista ha collaborato con i “Solisti Fiorentini” e collabora con “I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino”, con il clarinettista Carlo Franceschi (con il quale ha recentemente registrato un cd dedicato alle composizioni per clarinetto e pianoforte di Mendelssohn, Schumann e Gade) ed è stato inoltre clavicembalista dell’Ensemble Melodia.
Assieme ai Solisti Fiorentini ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali Leone Magiera, Alessandro Pinzauti e Zubin Mehta, sotto la cui direzione si è esibito come solista in Santa Maria Novella a Firenze e assieme ai Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino ha collaborato con artisti quali Cecilia Gasdia, Mario Brunello, ecc.
Come solista, inoltre, ha suonato con l’Orchestra Nazionale della Moldavia, l’Orchestra Filarmonica Rumena di Clos, l’Orchestra A.Modigliani, l’Orche
stra Accademia Strumentale di Toscana, l’Orchestra del Conservatorio di La Spezia, l’Orchestra Città di Grosseto, i “Solisti Fiorentini”, l’Orchestra Sinfonica della Val d’Aosta, i “Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino”, i Wienerkammersymphonie, l' “Orchestra Filarmonica di Firenze” , I Filarmonici di Pisa, l'Orchestra Regionale dell'Alta Austria, eseguendo concerti ed opere per pianoforte ed orchestra di J.S. Bach, W.A. Mozart, F. Mendelssohn, S. Rachmaninov, F. Chopin, R. Schumann.
Ha collaborato inoltre con cantanti italiani e stranieri, nel repertorio sia lirico che cameristico, fra cui Ingrid Barz, Antonia Brown, Patrizia Ciofi, Patrizia Cigna, Laura Brioli, Alberto Mastromarino.
All’attività concertistica affianca quella didattica. Ha insegnato all’Istituto Musicale Pareggiato di Teramo, nei Conservatori di Sassari e Cagliari e attualmente è titolare di cattedra di ruolo al Conservatorio di La Spezia, dove ricopre la carica di Vice-direttore dall’anno accademico 2004/2005. Ha tenuto e tiene varie conferenze, lezioni-concerto, masterclasses, seminari e corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, in Danimarca per il Real Conservatorio di Musica di Copenhagen e vari Licei (Copenhagen, Fredericksberg, ecc.), in Spagna (Conservatorio di Linares e di Ubeda), in Russia (Conservatorio di Ufa e di Oktoberskye), ecc.
Nell'estate 2013 ha registrato alcuni brani per pianoforte di Mussorgsky che sono stati inseriti nella colonna sonora del film “Piccola Patria”, pellicola in concorso e segnalata dalla critica alla recente 70° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Ha registrato per la R.A.I. Radiotelevisione Italiana, per SKY Classica, per emittenti radiotelevisive rumene, russe ed austriache ed alcune sue registrazioni ed incisioni sono frequentemente messe in onda da Radio Toscana Classica ed altre emittenti radiofoniche specializzate. Dal 1987 e’ consulente e direttore artistico della Scuola Comunale di Musica “Sarabanda” di Cecina. E’ stato membro della Commissione Didattica Nazionale dell’A.I.S.M.(Associazione Italiana Scuole di Musica) ed è chiamato sovente a far parte di commissioni giudicatrici in importanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali.

PROPOSTA ARTISTICA = Trio Eccentrico

T R I O E C C E N T R I C O
PHONE +39 349 4734255
FAX +39 051 68931161
MAIL trioeccentrico@yahoo.it
SITE http://www.trioeccentrico.com

Durante questi mesi abbiamo pensato all'idea di progettare insieme al comico bolognese Duilio Pizzocchi una versione di "Pierino e il lupo" per trio e voce recitante. Nel frattempo dalla nostra collaborazione con Duilio è nato anche uno spettacolo comico sulla storia della musica dal titolo "Cambiano i suonatori ma la musica no" che stiamo portando in giro proprio in questi mesi. 
Le nuove proposte sono
PIERINO E IL LUPO
nella versione per trio e voce recitante
- CAMBIANO I SUONATORI MA LA MUSICA NO
spettacolo comico sulla storia della musica di e con Duilio Pizzocchi
Nel frattempo abbiamo dato il via ad una stimolante collaborazione con il percussionista Marco Zanotti con cui abbiamo di recente tenuto un concerto a Bologna tutto su standar jazz (da G. Gershwin a C. Corea)...

RACCONTO DI FELLINI
Una raccolta di lettere del Maestro, scelte e legate assieme da un prologo e un epilogo del giovane autore Cristiano Cavina, vengono fatte vivere dal reading del fantasioso attore Renato Geremicca.La sua lettura appassionata si interseca e si accompagna ai temi musicali dei film felliniani: l’originalità, il rigore e l’eleganza degli arrangiamenti proposti dal Trio Eccentrico, pur risultando simili nella sostanza timbrica e nella cura dell’espressione, a ben vedere si discostano dalla tradizionale idea del trio cameristico e diventano colonna sonora. Minimale ed evocativa, essa dà modo all’attore di vestire i panni, prima del giovane autore-ammiratore e poi - senza soluzione di continuità - quelli del Maestro che racconta egli stesso i suoi scritti, ricchissimi di forza visionaria. A questo punto RACCONTO di FELLINI svela il suo gioco di parole: è un racconto dedicato al regista, ma è anche Fellini stesso che si legge, raccontandosi attraverso le sue parole e le musiche dei suoi film.
 
Organico: trio di fiati + attore
SERVICE AUDIO NECESSARIOhttp://www.gerebros.it/fellini/index.html


DIALOGHI ININTERROTTI
Questa proposta musicale è caratterizzata da composizioni scritte appositamente per flauto, clarinetto e fagotto. Un percorso originale attraverso la musica da camera per fiati partendo dalla metà del settecento per arrivare ai primi del novecento. Autori distanti nel tempo e nello spazio, ma legati in qualche modo dal desiderio di scrivere musica per questo inconsueto organico strumentale “utilizzato” spesso con funzione più spiccatamente di intrattenimento, ma anche con funzione estetica. Basta ascoltare le composizioni di Koechlin o di Piston per rendersene conto…
 
Organico: trio di fiatihttp://www.trioeccentrico.com

OPERISTI A SALOTTO
In questo spettacolo si potrà rivivere l'atmosfera di un salotto del diciannovesimo secolo e riascoltare brani notissimi in una veste insolita come le variazioni sul Tema “La ci darem la mano” scritte da Beethoven, senza dimenticare composizioni cameristiche meno conosciute quali le 12 Bagatelle dell’operista italiano di origine tedesca Giovanni Simone Mayr. Quest’ultimo fu insegnante di G.Donizetti a Bergamo: nei primi dell’ottocento, quando l’opera seria sembrava attraversare una crisi a favore dell’opera buffa, Mayr si distinse per un robusto tipo di scrittura corale di derivazione glukiana, caratterizzata da un uso frequente del “crescendo” soprattutto nelle ouverture; tale procedimento fu ripreso e portato a geniali risultati da Rossini (che, dopo qualche anno dal periodo di studio passato a Bologna sotto la guida di padre Martini, si stabilì definitivamente a Parigi) di cui si potrà gustare arrangiata per trio da Massimo Ghetti l’Ouverture de L'Italiana in Algeri. Inoltre si propone il Divertimento in sib maggiore di Mozart che fa parte di quella musica da camera scritta in realtà per un pubblico più vasto e spesso destinata ad esecuzioni all’aperto ed ancora il Trio II op.61 di Devienne, compositore francese che scrisse, oltre a 12 opéras-comiques, molti trii, quartetti e sonate.
 
Organico: trio di fiatihttp://www.trioeccentrico.com 

OUVERTURE
II melodramma è stato sicuramente lo spettacolo più amato in Italia e in Europa nell'Ottocento. Questo amore non si dimostrava solamente nelle innumerevoli rappresentazioni teatrali, ma anche in una moda diffusissima di adattare opere o parti di esse (prevalentemente le Ouvertures) per piccoli organici strumentali di fiati o di archi. Ciò era motivato dalla capillare diffusione della pratica musicale presso le famiglie borghesi, dove più o meno tutti sapevano suonare uno strumento e presso le quali le riunioni di amici erano allietate da esecuzioni musicali. In questo concerto potremo rivivere l'atmosfera di un salotto ottocentesco riascoltando brani notissimi in una veste inconsueta: partendo dalle ouverture rossiniane (Cenerentola e Italiana in Algeri), si arriverà a Bellini e Verdi con le ouvertures del Nabucco e della Norma. Il concerto si completa con il celebre Intermezzo di Cavalleria Rusticana di Mascagni.
 
Organico: quartetto di fiatihttp://www.trioeccentrico.com

CLASSICAMENTE JAZZ!
Insieme a Paolo Geminiani e a Gabriele Bertozzi, amici cari ed ottimi arrangiatori, è nata una prolifica e stimolante collaborazione che ha dato vita ad una proposta di concerto basata sui più famosi standard jazz ed attraverso la quale ripercorriamo le tappe più significative della storia e dei musicisti che hanno caratterizzato l’intera corrente in una veste inconsueta!
 
Organico: trio di fiati + percussioni 

LA SEMPLICITÀ DEL GENIO
“Il più grande compositore di tutti tempi è Beethoven, Mozart l'Unico!”(Goethe)
Il concerto è tutto centrato su alcuni divertimenti scritti da Mozart durante la sua carriera e dedicati a svariati organici strumentali. Il Divertimento appartiene alla collezione di “musiche da tavola” destinate all’accompagnamento di sottofondo nei pranzi solenni di corte (da cui il sottotitolo tedesco di “Tafelmusik”); nasce nelle corti e nelle residenze dei nobili per allietare pranzi e banchetti, dove
agiva, si direbbe oggi, da sottofondo, venendo spesso sommersa da un confuso vociare, dagli ordini imperiosi dei cerimonieri, dai rumori di posate e stoviglie, dagli strilli delle servette. In Germania, Telemann fu uno dei primi compositori a riunire sotto il titolo Tafelmusik una imponente e organica raccolta di brani concepiti esclusivamente per questo genere d’ intrattenimento conviviale. Più tardi, Mozart inserì anche nella XIII scena del “Don Giovanni” una propria Tafelmusik affidandola a un gruppo di strumenti a fiato...
 
Organico: quintetto di fiatihttp://www.trioeccentrico.com

CIAK! SI SUONA!
Il Concerto si snoda fra le musiche indimenticabili dei film di Federico Fellini, in questo caso raggruppate sapientemente ed in modo del tutto inedito dalla mano del compositore Paolo Geminiani che per l’occasione ne ha tratto delle vere e proprie suites
 
Organico: trio di fiatihttp://www.trioeccentrico.com


PROPOSTA ARTISTICA = OPERA IN PILLOLE - progetto dedicato al mondo dell'Opera!

Titolo della proposta: OPERA IN PILLOLE
Organico della proposta: Trio Eccentrico ensemble di fiati formato da flauto, clarinetto e fagotto.

La nobilissima arte di adattare opere o parti di esse(prevalentemente le Ouvertures) per piccoli organici strumentali ad uso dei salotti privati, pratica diffusa fra Ottocento e primo Novecento presso le famiglie borghesi, dove più o meno tutti sapevano suonare uno strumento, rivive in questo concerto che propone brani notissimi di operisti italiani oltre ad uno speciale omaggio al genio mozartiano. Ma non solo; la magia della musica è sostenuta ed insieme sottolineata dal potere evocativo della parola che accompagnerà per mano l’ascoltatore attraverso un percorso narrato con leggerezza, attraverso aneddoti e curiosità con l’ambizioso compito di concedere al pubblico una lettura più semplice e “contemporanea” di questa musica eterna.    
Video o materiale dimostrativo:  YOUTUBE

Contatti: 
PHONE +39 349 4734255 
FAX +39 051 68931161 

Dettaglio informazioni:
OPERA IN PILLOLE "Concerto giocoso in un atto"
di Andrea Giovannini
con Massimo Ghetti, Alan Selva, Benedetto Dallaglio, Javier Adrian Gonzalez e Andrea Giovannini

“Opera in Pillole” è un progetto concertistico-teatrale che è stato pensato per ribaltare le aspettative di un pubblico avvezzo al classico concerto da camera.
Con il pretesto di valorizzare ogni singolo strumento  di una grande orchestra, il prosatore, dopo una piccola prefazione che immerge lo spettatore nel clima della serata, decide di coinvolgerlo.
Nell'intento di fare ciò  invita il pubblico all'estrazione di 4 singoli strumenti, in rappresentanza proprio della grande orchestra.
Ad uno ad uno gli strumenti si palesano e, sostenuti dal prosatore, si presentano dando vita ad un grazioso e divertente siparietto. 
Giunti alla formazione del quartetto (flauto, clarinetto, corno e fagotto), lo spettacolo prende la forma di un classico concerto di Ouverture d’Opera con in più la presenza di un narratore che cerca di accattivarsi l'attenzione dello spettatore arricchendo il suo racconto  con una serie di aneddoti interessanti.
Inaspettatamente il rapporto formale tra i professori d’orchestra ed il prosatore  si trasforma in una schermaglia di contrasti che danno vita  a piccole ma divertenti digressioni sul tema della serata:
"il prosatore dopo un Ouverture Rossiniana decide di cantare un’Aria dal Barbiere di Siviglia, con grande dissenso dei musicisti; la decisione di entrare in sciopero per contrastare il programma deciso dal prosatore che ostenta il repertorio Mozartiano, la grande tensione e il clima nefasto che serpeggia tra  gli artisti dopo la presentazione della FORZA DEL DESTINO citando le innumerevoli sventure…"e tanto altro ancora, sono il sale di questa "cosa". 
Ed è cosi che pian pianino lo spettatore si troverà coinvolto dentro una girandola di circostanze, che lo preparerà all’ascolto con rinnovato  interesse e, perchè no, con un piccolo sorriso.

OPERA IN PILLOLE (NUOVISSIMO!)
II melodramma è stato sicuramente lo spettacolo più amato in Italia e in Europa nell'Ottocento. Questo amore non prendeva forma solamente nelle innumerevoli rappresentazioni teatrali, ma anche in una moda diffusissima al tempo di adattare opere o parti di esse (prevalentemente le Ouvertures) per piccoli organici strumentali di fiati o di archi. Ciò era motivato dalla capillare diffusione della pratica musicale presso le famiglie borghesi, dove più o meno tutti sapevano suonare uno strumento e presso le quali le riunioni di amici erano allietate da esecuzioni musicali. Le note degli autori che forse più di tutti hanno reso grande questo genere musicale ci faranno rivivere l'atmosfera di un salotto ottocentesco riascoltando brani notissimi in una veste inconsueta.
La magia della musica sostenuta ed insieme sottolineata dal potere evocativo della parola accompagnerà per mano l'ascoltatore attraverso un percorso narrato con  leggerezza, attraverso aneddoti e curiosità che tendono ad assolvere il compito ambizioso di concedere al pubblico una lettura più semplice e contemporanea di questa musica eterna.

Organico: quartetto di fiati + attore
NECESSARIO SERVICE AUDIO se la location lo richiede
http://www.trioeccentrico.com

martedì 15 aprile 2014

Francesco Frasca, tenore

Dopo gli studi musicali di chitarra classica e pianoforte, conseguita la laurea in giurisprudenza, si è trasferito a Milano e si è avviato allo studio del canto con il baritono Davide Rocca. Si è poi perfezionato con stage e master-classes tenuti da Gabriella Ravazzi e Luciana Serra. È  membro effettivo del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi sin dalla sua costituzione nel 1998; come tale, ha avuto modo di lavorare con celebri direttori, quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Romano Gandolfi, Neville Marriner, Alberto Zedda, Helmut Rilling, partecipando ad importanti produzioni, come Simon Boccanegra per i cento anni della morte di Verdi, ad applaudite tourneé, come quelle in Giappone, nelle Isole Canarie e a Baku (Azerbaijan) e a trasferte di successo, come al Festival dei Due Mondi di Spoleto. 
Svolge altresì attività come solista: nel repertorio sacro, Kronungs Messe di Mozart, Messa in Sol maggiore di Schubert, Gloria di Vivaldi, Messa Solenne in onore di S. Cecilia di Gounod, Missa brevis K 140 di Mozart, Dixit Dominus di Händel, la due Passioni di J. S. Bach; nel repertorio profano, si è dedicato particolarmente alla liederistica ottocentesca, venendo poi scelto come solista per la Fantasia op. 80 di Beethoven eseguita al Teatro alla Scala dall’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, nonché per la parte del ‘Primo Prigioniero’ nel Coro dei Prigionieri dall'opera Fidelio di Beethoven, trasmessa da RAI 5 nel maggio del 2012. In ambito operistico, ha interpretato Enea nel Dido and Aeneas di Purcell, Heinrich der Schreiber nel Tannhäuser di Wagner, Don Ottavio nel Don Giovanni di Mozart, Alfredo nella Traviata di Verdi, Fritz nell'Amico Fritz di Mascagni, e ha poi partecipato alle produzioni della Rondine di Puccini e de L'enfant et les sortilèges di Ravel all'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Nella stagione 2012/13 si è esibito come solista nel Salmo 42 (Wie der Hirsch schreit) op.42 di Felix Mendelssohn, per la direzione del Maestro Ruben Jais.

Bernhard Berchtold, tenore

Nazionalità austriaca, ha studiato al Conservatorio di Innsbruck, continuando i suoi studi di canto al Mozarteum di Salisburgo con Horiana Branisteanu e Harmut Höll. Ha vinto numerosi premi: ”International Summer Academy of Salzburg” nel 1999; concorso internazionale "Franz Schubert and Modern Music", dove è stato insignito del premio speciale per la migliore interpretazione di un’opera di Franz Schubert. Il suo nome è soprattutto legato a Schubert (Schwanengesang e Winterreise), alle registrazioni per la Radio tedesca WDR al Klavier-Festival della Ruhr e dalle esibizioni alle celebri Schubertiadi Schwarzenberg. 
Nella stagione 2009/10 ha debutato come Henry in Schweigsame Frau di Richard Strauss con la famosa messa in scena di Marco Arturo Marelli al Teatro de la Maestranza di Siviglia e alla Semperoper di Dresda. È stato ospite presso il Teatro Comunale di Bologna, Teatro Carlo Felice di Genova, Opéra di Lione, La Scala di Milano, Bayerische Staatsoper di Monaco e al Festival di Salisburgo dove ha cantato Die Schuldigkeit des ersten Gebots, Bastien und Bastienne e Der Schauspieldirektor di Mozart e al Theater an der Wien dove è stato scritturato per l’Orlando Paladino di Haydn sotto la direzione di Nicolaus Harnonocourt.
Ha lavorato inoltre con Howard Arman, Semyon Bychkov, Enoch zu Guttenberg, Ton Koopman, Simon Rattle, Helmuth Rilling e Sebastian Weigle. Con Michael Hofstetter e l'orchestra e il coro NDR, ha registrato La Resurrezione di Händel; con Christian Arming e si è esibito in Giappone nel Te Deum di Bruckner e con Martin Haselböck ha intrapreso una lunga tournée che ha toccato gli Stati Uniti e il Sudamerica. Nel 2009 ha toccato il suo vertice interpretetativo nel ruolo del primo tenore in Die sieben Todsünden di Kurt Weill al Festival di Pasqua di Salisburgo sotto la direzione di Simon Rattle.
Nel 2010, a 150 anni dalla nascita di Hugo Wolf, Bernhard Berchtold è stato invitato ad esibirsi in due Liederabende dal ORF- Radiokulturhaus, recitals poi pubblicati su DVD. Già nel 2002 è stato invitato dall’Accademia Hugo Wolf di Stoccarda quale “Liedkünstler der Saison” e uno dei concerti, trasmesso dalla Radio tedesca SWR, è stato pubblicato su cd. 
Dal 2003 è impegnato presso il Badisches Staatstheater di Karlsruhe. Nelle ultime stagioni si è esibito nei ruoli  di Tamino, Ferrando, Don Ottavio, Belmonte e Lurcanio (nell’Ariodante di Händel); nel Diario di uno scomparso di Janácek; come Sänger nel Rosenkavalier; Adolar nell’Euryanthe e Alfredo in Traviata.

Oddur Jonsson, baritono

Islandese, sta terminando il Master vocale con il Prof. Andreas Macco presso la Mozarteum University di Salisburgo, il Master in Lied e Oratorio con il Prof. Breda Zakotnik e il Master in Opera con il Prof. Eike Gramss e il Prof. Gernot Sahler.
Nel 2013 ha vinto il primo premio alla International Brahms Competition in Pörtschach, Austria; il terzo premio alla International Schubert Lied-Duo Competition a Dortmund, Germania; e il terzo premio al Concorso Musica Sacra a Roma. È stato anche finalista all’International Vokal Genial Competition a Monaco, Germania.
Nel 2013 è stato il sostituto per il ruolo di Rodrigo nel Don Carlo di Verdi al Festival di Salisburgo sotto la direzione di Antonio Pappano. Nell’ottobre 2012 è stato sostituto per il ruolo di  Kurwenal nel Tristano e Isotta di Wagner al Salzburg State Theater. Ha cantato il ruolo di Oreste nell’Ifigenia in Tauride di Gluck; Guglielmo in Così fan tutte e il Conte Almaviva ne Le nozze di Figaro di Mozart; Belcore nell’Elisir d’amore di Donizzetti e Kaiser Overall in Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann.
Si è esibito in diverse sale da concerto nei Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler, nell’Oratorio di Natale e in diverse Cantate di J.S. Bach, compresa Ich habe genug; Messe e Cantate di G.P. Telemann, W.A. Mozart e C. Gounod; Schwanengesang di Schubert; Liederkreis op.39 di Schumann; Let us Garlands bring di G. Finzi e Liebeslieder-Walzer di Brahms.
Ha preso parte alle masterclass di Roberta Alexander, Kristján Jóhannsson, Tom Krause, Thomas Moser, Ruggiero Raimondi, Alexander Schmalcz, Peter Schreier, Kristinn Sigmundsson, Margaret Singer, Richard Stokes, Kiri Te Kanawa, Gerd Uecker e Breda Zakotnik.

Livia Rachele Fumagalli, soprano

Nasce a Villa d'Almè (BG) dove all'età di sei anni comincia il suo percorso musicale nella centenaria “Schola cantorum don Bosco” entrando a far parte della sezione delle voci bianche; per 13 anni si dedica alla preparazione di messe e oratori, nonché canti gregoriani e corali lirici in collaborazione con il “Corpo musicale Pio XI”.
Si trasferisce a Milano per dedicarsi agli studi scientifici universitari ed alla propria carriera professionale. Nel 2005 si riavvicina alla musica e frequenta il corso di canto corale della “Milano Civica Scuola di Musica” diretto dal maestro Mario Valsecchi, dove studia e allestisce concerti con il “Coro da Camera della Accademia Internazionale della Musica di Milano”. Nel 2009 entra a far parte dell'organico del “Coro da Camera Cappella Mauriziana di Milano” dove, sempre sotto la guida del maestro Valsecchi, approfondisce lo studio e l'interpretazione della letteratura corale di ogni tempo, con attenzione al repertorio italiano e tedesco tardo rinascimentale, barocco e classico. Allestisce mottetti, madrigali, cantate, sonate, salmi, oratori anche in collaborazione con l'”Orchestra da camera Nova et Vetera di Lecco”. Nel 2010 studia canto lirico ai corsi serali del Conservatorio Verdi di Milano, dove incontra la docente Injae Lee, soprano lirico, che tutt'oggi l'accompagna nel perfezionamento vocale e con la quale occasionalmente si esibisce in performance solistiche.
Dal 2012 è parte stabile del “Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi” sotto la direzione del maestro Erina Gambarini; è stata diretta da grandi maestri quali Helmuth Rilling, Riccardo Chailly, Zhang Xian, Jhon Axelroad, Rubens Jais. 

Diana Tomsche, soprano

Nata a Berlino, ha studiato canto nella capitale e a Dresda. Si è laureata con lode e ha poi frequentato corsi di perfezionamento tenuti da Elisabeth Schwarzkopf, Brigitte Fassbaender e Walther Berry; è stata finalista al concorso per l'Opera italiana "I Cestelli" di Berlino e al concorso Belvedere di Vienna.
Ha collaborato con direttori d'orchestra e registi illustri come Giuseppe Sinopoli, Stefan Soltesz, Vladimir Jurowski, Ruth Berghaus e Harry Kupfer.
È apparsa in ruoli importanti tra cui Zerbinetta, Adele, Gilda, Regina della Notte, Blonde, Despina, Susanna, Oscar, Olympia in molte sale europee come lo Stuttgart State Theatre, il Semper Opera Dresden, gli State Theatres Mannheim and Bonn, l’Opera di Bruges, la Cracow Opera, l’Hannover State Theatre, il Rotterdam Theatre, il Düsseldorf State Theatre e i teatri di Berna e Lucerna.
Dal 2006/07 al 2011 è stata membro dell'ensemble stabile al Teatro di Stato di Karlsruhe, dove è apparsa nel ruolo di Blonde, Zerlina, Regina (Mathis der Maler - Hindemith), Adele, Fiammetta, Ännchen, Susanna, Zerbinetta, Gretel (Humperdinck), Rosina e Sophie in Der Rosenkavalier. Da allora è apparsa in grandi ruoli come cantante solista. Con il Teatro di Stato di Karlsruhe è stata tra l'altro in tournée a Istanbul e Daegu in Corea del Sud. E ' attiva nel campo della musica da concerto e ha cantato al Munich Philharmonic, alla Filarmonica di Berlino e alla Laeiszhalle di Amburgo. .
Ha goduto di un recente successo con le anteprime del monologo Eine Straße - Lucile di Wolfgang Rihm e Dantons Tod di von Einem a Karlsruhe, dove ha interpretato Lucile, nonchè con la prima di Contracena di Lucia Ronchetti al Dresden Semper Opera.

Robert Zimansky, violino

Robert Zimansky, violinista di origine americana, è uno dei violinisti più versatili di oggi. Dopo i primi studi con John Ferrell e Sally Thomas divenne allievo di Ivan Galamian. 
Ha lavorato con lui per nove anni ed è stato in grado di studiare l'intero repertorio standard con il grande pedagogo russo alla Juilliard School di New York. Nel 1972 Zimansky si è trasferito in Europa dove ha vissuto da allora. Dopo essere stato il primo violino in diverse orchestre europee, è stato nominato primo violino dell’Orchestra de la Suisse Romande nel 1975. Nel 1980 ha accettato la posizione di Professore del corso superiore di perfezionamento di violino presso il Conservatorio di Ginevra. Poi, nel 2000 divenne primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Zurigo. Zimansky ha suonato come solista con molti importanti direttori d'orchestra, come Sawallisch, Blomstedt, Dutoit, Zinman, Stein, Herbig, Jordan e Inbal.
Oltre al repertorio tradizionale, si è specializzato nei concerti della prima parte del novecento, ognuno dei quali suona a memoria. Ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Tonkünstlerverein svizzero dal 1988 al 1994, e molti compositori gli hanno dedicato le loro opere. Robert Zimansky ha realizzato numerose registrazioni per la CBS, Harmonia Mundi, Teldec, Centaur, Doron e Accord, e il suo CD con l’integrale delle sonate di Schumann con Christoph Keller  ha vinto il Grand Prix du Disque de l'Académie Charles Cros nel 1986. La loro registrazione della sonata di Albéric Magnard è stata acclamata dalla stampa francese, così come in Grammophone, Fonoforum, Fanfare, Die Neue Zeitschrift für Musik, ecc.
Robert Zimansky ha suonato in molti cicli europei di musica da camera con i suoi partner del trio, Michael Ponti e Jan Polasek. Il trio ha suonato in tutti i centri importanti in Germania, compresa l’integrale dei trii per archi di Beethoven alla Philharmonie di Berlino. La loro registrazione dei due trii di Saint Saëns e la serie di CD dal vivo al Herkulesaal di Monaco di Baviera sono stati elogiati dalla stampa internazionale.
Robert Zimansky insegna presso il Conservatorio di Ginevra e la Musikhochschule di Winterthur di Zurigo. Ha diretto la Camerata Lucerna dal 1976, che attualmente è chiamata Fiacorda Ensemble. È il violinista del Mersson Piano Trio.

Victor Torres, baritono

Nato a Buenos Aires, ha studiato canto con Ida Terkiel, Catalina Hadis e Horacio Soutrice Mercedes Alicea (NY). Si è laureato presso l'Istituto Superiore di Arte del Teatro Colón.
Ha partecipato a corsi di perfezionamento tenuti dal tenore svizzero Ernst Haefliger,il baritono francese Gerard Souzay e il maestro Guillermo Opitz. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Canto di Bilbao (1990). Ha ricevuto il Premio Clarín come figura di Musica Classica Argentina (2007) e il Diploma di Merito della Fondazione Konex (2009).
Sviluppa la sua carriera in importanti teatri come il Teatro Colón, il Teatro Argentino della Plata, il Teatro Chatelet, l’Opera Nazionale di Parigi, il Grand Theatre di Ginevra, l’Opera di Nancy, l’Opera de Lyon, il Liceo de Barcellona, il Staatsoper di Berlino, l'Opera di Bordeaux, l’Opera di Losanna, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro de la Monnaie, tra altri.
Ha cantato sotto la direzione di direttori illustri come René Jacobs, Giovanni Antonini, Michel Corboz, Evelino Pido, Jordi Savall, Gabriel Garrido, Josep Pons, Masaaki Suzuki, Antonio Pappano, Georges Pretre e William Christie.
Il suo repertorio operistico include i ruoli principali da baritono quali La Traviata, Don Carlo, Simon Boccanegra, Falstaff, Rigoletto, Nozze di Figaro, Così fan tutte, La Boheme, Madama Butterfly, Adriana Lecouvreur, Manon, Werther, Cenerentola, Lucia di Lammermoor, L'elisir d'Amore, L'Orfeo, Il Ritorno d'Ulisse in patria. Ha interpretato Pasquale nella recente edizione in DVD di EuroArts dell’Orlando Paladino di Haydn, diretta da René Jacobs.
È un interprete riconosciuto a livello mondiale di musica da camera e da oratorio. Il suo vasto repertorio comprende opere di Monteverdi, J. S. Bach, Lieder di Mozart, Schubert, Schumann, Brahms e Wolf; melodie di Debussy, Ravel, Fauré e Duparc; Purcell canzoni, Williams, Britten, Ives e Barber; canzoni di Falla, Buchan, Ginastera e Guastavino.
Tra le sue registrazioni discografiche di rilievo si trovano L'Orfeo di Monteverdi con G. Garrido, Vespro della Beata Vergine e l’Ottavo Libro di Monteverdi con R. Jacobs, Zeichen Im Himmel di Erlebach con Stylus Phantasticus, Argentinian Songs con Jorge Ugartamendia, Canzoni Argentine con Fernando Pérez, Canzoni di Guastavino con Dora Castro e l'Oda para Martin Fierro di Juan Angel Navarro.

lunedì 14 aprile 2014

Paolo Rossi, attore

Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo.
Esordisce come attore nel 1978 in Histoire du Soldat, regia di Dario Fo. A lungo con la compagnia del Teatro Dell’Elfo, alla fine degli anni ’80 si impone sulla scena con uno stile personale e riconoscibile con gli spettacoli Recital e Chiamatemi Kowalski. È del 1995 Il Circo di Paolo Rossi, spettacolo itinerante, che si sposta con una carovana e una serie di tendoni per tutta Italia insieme a 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono Rabelais (1996); Romeo & Juliet - Serata di Delirio Organizzato (1998); Questa Sera si Recita Molière - Dramma da ridere in due atti (2003). Tra il 2002 e il 2004 è in tournée con Il Signor Rossi e la Costituzione – Adunata Popolare di Delirio Organizzato e nel 2004-2005 con Il Signor Rossi contro l’Impero del male. Nel 2007 porta in teatro I Giocatori, liberamente ispirato al celebre romanzo di Dostoevskij, e nello stesso anno canta al Festival di Sanremo In Italia si sta male (si sta bene anziché no) di Rino Gaetano. Nel 2008 ritorna sulla scena con Sulla strada ancora e nel 2009 ha inizio un lungo laboratorio sul Mistero Buffo di Dario Fo, che debutterà nel 2010 e sarà in tournée nella stagione 2011-2012 con il titolo Il Mistero Buffo, nella versione pop 2.0.. A novembre 2012 debutta con L’amore è un cane blu, la conquista dell’Est. Per la televisione lavora a più riprese: dal 1992 con Su la Testa su Rai3: nel 1994-1995, partecipa a Il Laureato di Piero Chiambretti sempre su Rai3; nel 1997-98 conduce Scatafascio, su Italia1. Nel 2007 è ospite fisso della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. A maggio 2012 Sky gli dedica uno spazio in tre puntate per il suo spettacolo Confessioni di un cabarettista di m. .

2014_08_24 VacanzArmonica #4 per studenti di canto, interi cori, singoli coristi

sono ufficialmente aperte le iscrizioni per la VacanzArmonica #4, che si terrà dal 24 al 31 agosto 2014 a Desenzano del Garda (BS). 
Parallelamente, da venerdì 29 a domenica 31 agosto, presso la medesima sede avrà luogo il WeekendArmonico #14. È inoltre possibile concordare giorni di partecipazione al corso diversi da quelli proposti. Qui l'evento su Facebook, qui maggiori info e la scheda di iscrizione.

VA#4 avrà come oggetto di studio due fra le opere più emblematiche del terzo barocco: il Magnificat di J. S. Bach e alcuni quadri del Dixit Dominus G. F. Händel. I partecipanti al WA#14 lavoreranno sulla partitura Händeliana.

L’iniziativa è aperta a tutti: studenti di canto, interi cori, singoli coristi, semplici appassionati. Per chi volesse accostarsi per la prima volta alla musica corale è inoltre possibile partecipare in qualità di uditore a tutte o solo ad alcune delle sessioni proposte. 

Il M° Antonio Eros Negri guiderà i partecipanti in un’approfondita analisi teorico-pratica delle partiture (anche tramite sussidi appositamente realizzati) al fine di farne comprendere gli elementi armonici e contrappuntistici, nel rispetto della formazione musicale di ciascuno.


Ricordiamo inoltre che sono aperte le iscrizioni per il WeekendArmonico#13, che si terrà domenica 1 e lunedì 2 giugno 2014 a Milano presso i locali della parrocchia del Sacro Volto (zona Isola-Garibaldi), nel quale verranno studiati alcuni dei quadri corali dei Carmina Burana di Carl Orff. Qui potete trovare tutte le informazioni e la scheda di iscrizione. Qui l'evento su Facebook.
Per chi si iscrive entro lunedì 5 maggio è previsto uno sconto del 25% su ogni sessione di lavoro. 


Vi comunichiamo inoltre che per settembre già fervono i preparativi per il WeekendArmonico #15, il cui oggetto di studio saranno i doppi cori di Antonio Vivaldi (Lauda Jerusalem, Domine ad adiuvandum, Kyrie), che insieme al celebre Gloria RV 589 verranno eseguiti presso il Duomo di Como con l'Orchestra Antonio Vivaldi diretta dal M° Lorenzo Passerini domenica 21 settembre 2014. Qui l'evento su Facebook. Maggiori info a breve. 
Chi volesse cominciare a studiare i brani può unirsi alle prove del coro Handel diretto da me che si tengono ogni domenica alle ore 21.00 presso la chiesa delle Abbadesse (via Abbadesse angolo Oldofredi, Milano, zona Zara), a partire da domenica 27 aprile. Chi fosse interessato mi contatti.

domenica 13 aprile 2014

Maurizio Schiavo, viola, direttore d'orchestra

Direttore d’orchestra, violinista e violista, si è diplomato a pieni voti in violino sotto la guida di Salvatore Cicero. Ha studiato violino barocco con Enrico Gatti e seguito corsi di perfezionamento con Piero Toso e Sigiswald Kujiken. Ha studiato composizione con Eliodoro Sollima e Niccolò Castiglioni e si è diplomato in direzione d’orchestra con Giampiero Taverna e in direzione d’orchestra per il teatro lirico con Umberto Cattini. Gran parte della sua attività è ora rivolta all’esecuzione filologica del repertorio barocco e classico: è infatti l’animatore dell’ensemble Il Demetrio con cui si presenta sia in veste di direttore che di solista affiancando all’impegno interpretativo la ricerca musicologica sul repertorio italiano del Sei-Settecento.
Ha diretto in prima esecuzione moderna, curandone anche la revisione, composizioni inedite di Antonio Cagnoni e Franco Vittadini mentre come strumentista ha riproposto i Mottetti per voce e strumentidi Bianca Maria Meda e numerose composizioni di Alessandro Rolla. Di quest’ultimo, in particolare, ha registrato i Quartetti per flauto e archi e diretto pagine in prima esecuzione moderna.

mercoledì 9 aprile 2014

Mariacristina Ciampi, soprano

Mariacristina Ciampi, 25 anni, nasce a Potenza dove intraprende all'età di cinque anni lo studio della musica e del pianoforte. Nel 2004 è ammessa a frequentare il corso ordinario di Canto V.O. presso il Conservatorio cittadino "C. G. da Venosa" dove nell'ottobre 2011 si diploma con il massimo dei voti. Appena diplomata si trasferisce a Milano dove vive tuttora.

Ha frequentato  il biennio di perfezionamento della Scuola Civica di Milano sotto la guida dei maestri: R. Coviello (canto), L. Peverada, L. Gorla (vocal-coach), A. Madau Diaz (arte scenica) e  attualmente continua a perfezionarsi con i maestri R. Coviello e L. Peverada. Livietta in "Livietta e Tracollo" di G. B. Pergolesi è stata la sua prima esperienza in palcoscenico presso il teatro "F. Stabile" di Potenza, con la regia del maestro G. Spinelli, allora suo maestro di arte scenica in conservatorio. Nel giugno 2013 è Carolina ne "Il Matrimonio Segreto" di D. Cimarosa con la regia del maestro A. Madau Diaz, presso il "Teatro degli Scalpellini" di San Maurizio D'Opaglio (NO) e presso il teatro "La Creta" di Milano. Nel periodo dal 22 ottobre al 24 novembre 2013 ha lavorato in qualità di soprano per Fondazione Nicola Trussardi in "Sediments Sediments", installazione all'interno della mostra Fault lines degli artisti Allora&Calzadilla, con sede a Milano, a Palazzo Cusani. Nel 2008 ottiene il diploma di 2° premio di categoria per la sezione Canto Lirico dell'VIII Concorso di Esecuzione Musicale Città di Matera Premio "Rosa Ponselle" svoltosi a Matera. 
Ha preso parte a numerosi concerti tra cui nell'aprile di quest'anno si è esibita nel concerto "150 anni di Civica – 200 anni di Verdi" nell'ambito della Serata Verdiana, tenutasi presso l'Auditorium Lattuada di Milano. Ha partecipato come allieva effettiva a diverse Masterclass di Canto tenute da importanti esponenti del panorama lirico quali: L. Serra (2011), C. Desderi (2011), W. Alberti e R. Bonajuto (2010), W. Matteuzzi (2009), G. Lomazzi e B. De Tommasi (2008), A. Maestri (2007). E' laureanda in "Lingue e Culture Moderne Europee" presso la facoltà di "Lettere e Filosofia" dell'Università degli Studi della Basilicata.

Giovanni Duci, maestro del coro

Giovanni Duci è diplomato in Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro e Composizione con il massimo dei voti. Ha studiato direzione di coro con Mino Bordignon (diplomandosi presso la Civica Scuola di Musica di Milano) e Giovanni Acciai ed ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all'estero. Nel 1987 ha fondato il Coro polifonico "Antiche Armonie" di Bergamo di cui è tuttora direttore. 
Dal 2006 dirige stabilmente il Chor.u.m.70 di Milano. Nel 1993 ha collaborato per un intero anno liturgico nella direzione della Corale della Basilica di S. Maria Maggiore di Bergamo; per due anni ('96-'97) ha diretto il Coro polifonico "Luca Marenzio" di Darfo Boario Terme (BS); ha concertato e diretto in numerose occasioni in Italia e all'estero Coro e Orchestra dell' Università di Bari. Collabora in qualità di cantante solista e in coro con vari gruppi vocali e strumentali, in particolare con il Coro Ars Cantica di Milano (dir. Marco Berrini) l'Accademia San Felice di Firenze (dir. Federico Bardazzi) e la Heiliggeistkirche Kantorei di Heidelberg (dir. Christoph Andreas Schaefer), in importanti produzioni, quali il Festival Internazionale Settimane Musicali di Stresa, i Pomeriggi musicali presso il Teatro Dal Verme di Milano e le Settimane di Musica Sacra dal Mondo di Firenze. Nel 2010 si è esibito come solista nella prima mondiale di Massimiliano Messieri Ellè Ezkerà presso il Teatro Titano di S. Marino. Ha registrato in qualità di controtenore (solista o in coro) per varie case discografiche, fra cui Clavis e Nexus. Vincitore di concorso nazionale nel 1994 per l'insegnamento di Esercitazioni corali nei Conservatori, già Docente presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Monopoli, dal 1995 insegna la stessa disciplina presso il Conservatorio di Brescia (sez. di Darfo Boario Terme). Con la Casa Editrice Loescher di Torino ha pubblicato come unico autore tre corsi di Educazione musicale: Musica dal vivo (2000), Lo spartito animato (2006) e ORA di MUSICA (2011). 

Elena d’Angelo, soprano, soubrette

Studia pianoforte e canto lirico sotto la guida del M° Anatolj Goussev con il quale si diploma brillantemente. Ha studiato alla facoltà di lettere moderne dell’Università Statale di Milano. Ha frequentato corsi di recitazione e di danza all'Accademia “Teatrosempre” diretta da Piero Mazzarella e Rino Silveri. Dal 1998 lavora come professionista nel mondo della lirica e dell'operetta.
Dal 2004 è la Soubrette della storica Compagnia Italiana di operette con la quale si esibisce nei più importanti teatri italiani.
Sempre nel 2004 è co-protagonista con Michele Placido di “una sera a teatro”e dal 2000 canta per diverse associazioni musicali tra cui i Pomeriggi Musicali, il Rosetuum, accademia lirica del Rotary club, Pavia lirica, Piacenza lirica.
Collabora stabilmente con il “Gruppo Caronte” svolgendo un’ intensa attività concertistica in Italia e all'estero e presenziando annualmente ai concerti per il Consolato di Norimberga.
Numerose le tournèe in Giappone, Argentina e Uruguay, con recital operistici e arie da salotto, ospite dell'istituto Italiano di cultura. E' direttrice artistica della Compagnia Italiana di Operette.

martedì 8 aprile 2014

Domingo Stasi, tenore

Nasce a Taranto nel 1967, comincia a studiare canto nell’ ’88 con il soprano Maria Luisa Cioni, per poi avvalersi della guida del maestro Pier Miranda Ferraro e in seguito perfezionarsi con il maestro Paride Venturi e la maestra Giovanna Giovannini. Attualmente è sotto la guida del maestro Anatoli Goussev. Dà inizio all’attività concertistica nel ’92, intensificandola in pochi mesi. 
Nel ’93 entra a far parte come tenore protagonista della Giovane Compagnia di Operette di Corrado Abbati: con essa ricopre, in questi anni, venti ruoli in 18 titoli diversi che lo portano a interpretare circa 1500 recite in tutti i teatri italiani: Cin Ci Là (Ciclamino), Frasquita (Armando Mirabeau), La Principessa della Czarda (Edvino), La Vedova Allegra (Danilo, Camillo De Rossillon), La Danza delle Libellule (Carlo duca di Nancy), Il Paese dei Campanelli (Hans), Madama di Tebe (Babà), Sissi (Thurn und Taxis), Scugnizza (Totò), Il Pipistrello (Alfred, Falke), Sogno Viennese (Tauber), L'acqua cheta (Cecco), Addio Giovinezza (Mario), Al Cavallino Bianco (Bellati), Il Paese del Sorriso (Sou Chong), Sogno di un Valzer (NiKi), Il Conte di Lussemburgo (Renè, il Conte). Successivamente debutterà ne La contessa Mariza (Tassilo). Può contare molte esibizioni in teatri lirici di tradizione, quali: “Regio” di Parma, “Valli” di Reggio Emilia, “Verdi” di Pisa, “Donizetti” di Bergamo, “Grande” di Brescia, Comunale “Luigi da Palestrina” di Cagliari, “Bellini” di Napoli e “Piccinni” di Bari. Finalista al Concorso Lirico Internazionale “Renata Tebaldi” di Milano nel 2001, ha frequentato i master-class dell'Accademia di Arte Lirica di Osimo (Ancona) con il maestro Sergio Segalini. 
Nel 2002 ha debuttato al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca coprendo due ruoli nella stessa opera: De Thorè e Bois Rosè ne “Les Huguenottes” di Meyerbeer, nel 2003 ha coperto i ruoli di Ivan e il Cosacco in “SIBERIA” di Giordano, nel 2004 è stato Arlecchino nei “Pagliacci” di Leoncavallo ed ha ricevuto il Premio Nazionale “Italia” per l’attività svolta. Nel 2005 è stato finalista al concorso internazionale “Neroni” di Ripatransone (AP). 
Nel 2007 è stato ancora presente al Festival della Valle d’Itria nella ‘Salomè’ di Strauss e come protagonista nei concerti dedicati al Verismo. 
Domingo Stasi può inoltre vantare circa sedici presenze televisive sulle reti Rai, nelle trasmissioni di ‘Unomattina’ e ‘Prima della prima’; 8 incisioni in cd (tra le quali “Cavalleria Rusticana”) e 4 in video; nel frattempo, è aumentato il numero di concerti all’estero. 
Ha debuttato nel ruolo di Turiddu, nella ‘Cavalleria rusticana’ di Mascagni (2009), nel ruolo di Maurizio, in ‘Adriana Lecouvreur’ di Cilea (2009) e nel ‘Requiem’ di Verdi (2010). 
Il suo repertorio spazia dall’opera lirica all’operetta, alla romanza da salotto, alla canzone popolare con particolare attenzione e dedizione alla canzone napoletana.

Chiara Nicora, pianoforte

Chiara Nicora, pianista. Dopo aver studiato presso il Civico Liceo Musicale della Città, si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Firenze conseguendo il massimo dei voti. In seguito segue corsi di perfezionamento tenuti da S. Perticaroli, A. Lonquich, L. Romanini e M. Mika. Nel 1993 si diploma in clavicembalo sotto la guida di Laura Alvini presso il Conservatorio "G.Verdi" di Torino e frequenta corsi e seminari di fortepiano, cembalo e musica da camera tenuti da C. Banchini, R. Gini, M. Henry, E. Fadini. Svolge attività concertistica sia come pianista che come cembalista collaborando con vari gruppi e orchestre da camera quali il Trio Benedetto Marcello, l'Orchestra Barocca di Bergamo, Milano Classica, l'Orchestra Guido Cantelli, il Coro e Orchestra "Ars Cantus", Frau Musika, “Il Viaggio Musicale”, I Solisti di Pavia, l’Ensemble concertante d’archi della Scala, con cui ha suonato in varie città italiane ed estere anche in qualità di solista. Ha collaborato con E. Dindo, P. Borgonovo, F. De Angelis, F. Biondi, O. Dantone, C. Chiarappa, M. Fornaciari, M. Mecelli, B. Cavallo e ha suonato in duo con L. Alvini. Ha inciso per le case discografiche Bongiovanni, Map e Frame suonando su strumenti originali. Ha collaborato come accompagnatrice al Conservatorio di Lugano nella classe di violino di C. Chiarappa e collabora come accompagnatrice strumentale presso il conservatorio G. Verdi di Milano. 
In duo con Alessandra Molinari è risultata vincitrice della borsa di studio indetta dalla Fondazione Cini di Venezia all’interno del Corso di perfezionamento dedicato alla romanza da camera nell’età di Bellini. Si è laureata in discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS) presso l'Università di Bologna conseguendo il massimo dei voti e la lode.
 Si è diplomata in Musicoterapia presso "la Cittadella" di Assisi e svolge un’intensa attività didattica. Ha conseguito il biennio di II livello di pianoforte presso il Conservatorio di Milano. Insegna pianoforte presso il Conservatorio di Sassari e presso il Liceo Musicale di Varese. E’ co-direttrice artistica del progetto triennale Interreg “Interpretando suoni e luoghi” cofinanziato dalla UE e dalle Comunità Montane della Provincia di Varese che ha come partner svizzero il Conservatorio della Svizzera Italiana. 
A Saltrio ha accompagnato al pianoforte i solisti Beatrice Binda e Matteo Falcier nel “Concerto per l’Unità” svoltosi il 19 marzo 2011 in occasione del 150° dell’Unità d’Italia; e si è esibita al clavicembalo con il “Trio Barocco”, con Germano Cortesi e Francesco Postorivo nel concerto del 5 novembre 2011 in ricordo di Amabile Peron e Daniela Costanzo. 
Ha pubblicato nel 2008 il libro La musica degli angeli. Un itinerario musicale nelle chiese di Varese e nelle cappelle del S. Monte, ed. Benzoni, che verrà presentato presso la biblioteca di Saltrio mercoledì 24 ottobre alle ore 21.00.