giovedì 20 giugno 2013

Sara Mancuso, arpa

Diplomata in pianoforte al Conservatorio B. Marcello di Venezia, vince in seguito una borsa di studio per la “Scuola di Alto Perfezionamento musicale” di Saluzzo, dove studia con il pianista Alexander Lonquich. Terminata quest’esperienza, la pianista austriaca Christine Mayr la introduce alla musica barocca; comincia dunque a praticare la prassi del basso continuo, suonando per alcuni anni in qualità di cembalista, in Italia e all’estero, con l’orchestra da camera di Venezia “L’Offerta musicale”. Da quel momento si dedica allo studio della musica antica, studiando clavicembalo, clavicordo e fortepiano con Giorgio Cerasoli e Bernard Brauchli. Contemporaneamente approfondisce il suo interesse per il teatro di figura, lavorando per quattro anni con il Gran Teatrino di marionette “La Fede delle Femmine”, diretto da Margot Galante Garrone, con cui partecipa a numerosi Festival di teatro, in particolare in Italia, sviluppando una caratteristica forma di teatro di marionette, rivolta ad un pubblico adulto, che, abbandonato l’uso della parola, si incentra sulla perfetta adesione del movimento al tempo/ritmo musicale e si fonda su scelte musicali estremamente pregnanti e raffinate.
Un percorso a ritroso verso la musica medioevale, la induce a frequentare numerosi corsi tenuti dall’ensemble di musica medioevale La Reverdie e in particolare nella persona della liutista e cantante Claudia Caffagni. In questi anni coltiva la passione per l’arpa gotica studiando a Bruxelles con Hanneloere Devaere e presso il Conservatorio di Vicenza con Marina Bonetti. Contemporaneamente apprende e pratica sempre più spesso l’uso di diversi strumenti a tastiera medioevali, come l’organo portativo, il clavicymablum e il claviciterio.
È membro dell’ensemble spagnolo di musica medievale Puy de sons d’autre fois, con il quale ha suonato in molte città spagnole, dell’ensemble internazionale di musica medioevale Pentagonale, formatosi all’interno del Festival di musica antica Trigonale (Carinzia) e dell’ensemble veneziano La Frottola, con cui da 7 anni cura a Venezia una rassegna sulla tradizione musicale in Veneto durante il medioevo e rinascimento, cominciata in occasione di una collaborazione con una illustre mostra su Paolo Veronese.
Da circa due anni collabora con l’ensemble La Reverdie, partecipando a numerosi Festival in Italia e all’estero, e partecipando ad una registrazione discografica “I dodici giardini”, di prossima uscita, sulla lauda polifonica attorno alla figura di S. Caterina da Bologna (Caterina de’ Vigri) per la casa discografica  ARCANA, con la collaborazione della Radio Svizzera Italiana.

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