martedì 28 maggio 2013

Tito Mangialajo Rantzer, contrabbasso

Contrabbassista jazz, ha studiato con Franco Feruglio, Giorgio Azzolini, Furio Di Castri e Walter Booker.
Ha collaborato o collabora con moltissimi musicisti, tra i quali si segnalano Antonio Zambrini, Giovanni Falzone, Nexus, Francesca Ajmar,  Michele Franzin
i, Giovanni Venosta, Tino Tracanna, Giancarlo Locatelli, Massimo Minardi, Arrigo Cappelletti, Antonio Faraò, Daniela Panetta, Paolo Botti, Corrado Guarino, Giancarlo Tossani, Piero Delle Monache, Dimitri Grechi Espinosa…
Ha avuto il piacere di collaborare, sia in sala di registrazione che dal vivo, con grandi musicisti americani come Lester Bowie, Herb Robertson, Roswell Rudd, George Garzone, Brian Lynch.
Ha suonato in quasi tutti i più importanti Jazz Festival in Italia e in Europa: Copenhagen Jazz Festival, Aarhus Jazz Festival, Jazz in Bergen (Norvegia), Molde Jazz (Norvegia), Braga Jazz Festival (Portogallo), Porto, Edinburgh, Malta. Si è esibito in Australia, in Kenya e in India.
Nel 2000 è stato votato nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz tra i dieci migliori nuovi talenti.
Ha suonato nella colonna sonora dei film di Silvio Soldini “Pane e Tulipani”, “Brucio nel vento”, “Agata e la tempesta”, "Giorni e Nuvole"; "Estomago" del brasiliano Marcos Jorge e "Il caso dell'infedele Klara" di Roberto Faenza, tutti con musiche di Giovanni Venosta.
Nel 2004 ha eseguito, al basso elettrico, la prima assoluta del “Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra d’archi” di Nicola Campogrande: al violoncello il Maestro Mario Brunello.
E’ interessato al jazz e a tutto ciò che gli sta sopra, sotto, di fianco e attraverso.
Ha collaborato all’incisione di una sessantina di CD.

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