venerdì 10 agosto 2012

Duo Tessarollo - Chiara (Tromba - Chitarra Classica)



Nel 2004 la Regione Piemonte e il Premio Grinzane Cavour per la prima volta contribuiscono alla realizzazione di un lavoro ad indirizzo jazzistico “Musica del Piemonte tra passato e presente”: un progetto discografico di Tessarollo e Chiara, primo e unico realizzato ad oggi per chitarra classica e tromba. Il disco contiene rielaborazioni originali di materiale compositivo mutuato dalla storia della canzone piemontese ed e impreziosito da un libricino di ben 50 pagine con commenti e note di scrittori Piemontesi quali Luciana Littizzetto, Bruno Gambarotta, Giuseppe Culicchia, Gipo Farassino… Lo spettacolo e basato sull’esecuzione in chiave contemporanea, classica e jazzistica, di brani tratti da melodie note della cultura musicale popolare piemontese. 
Un’originale operazione, sia per l’abbinamento sonoro del duo Tromba - Chitarra Classica, che per il materiale compositivo, mutuato dalla storia della canzone piemontese, abitualmente eseguito in modo folcloristico, e che in questo progetto viene particolarmente trattato sia armonicamente che ritmicamente e melodicamente, nella realizzazione di arrangiamenti originali per Chitarra Classica e Tromba. “Siamo molto soddisfatti dei risultati, anche perché dal vivo riproponiamo esattamente il disco e abbiamo riscontrato, quasi con stupore, un impatto sorprendente, ma soprattutto perché e la chiusura di un lunghissimo capitolo: il nostro e un sodalizio piu che decennale basato su forte stima e amicizia reciproca, vissuto finora in ambito prevalentemente jazzistico, spesso l’uno ospite o collaboratore di progetti dell’altro. 
Ma questo duo esiste da molto tempo: e nato casualmente e per puro divertimento gia nell’estate del 98, in momenti di vacanza, per strada, e poi, periodicamente, si ripresentava l’occasione di suonare in duo. Gradualmente e spontaneamente abbiamo cominciato a lavorare su questa letteratura musicale, senza fatica ma con enorme gioia perché appartiene fortemente ad entrambi. 
Siamo l’ultima generazione di musicisti, forse, depositaria di questa cultura musicale (queste melodie le abbiamo anche suonate spesso “da piccoli” nella loro esecuzione piu tradizionale). Abbiamo quindi voluto esprimerle con il nostro linguaggio, che e si jazz, ma ispirato anche da un universo non sempre coincidente con quello jazzistico, ma costituito da variegate lande sonore.”

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