giovedì 6 ottobre 2011

E' tempo di mettersi veramente alla prova!!!

SCUOLA TEATRI POSSIBILI MILANO 
- Progetto 
TP Lab -

La dodicesima notte

ovvero il gioco dell'ambiguità
di William Shakespeare
condotto da Sandro Mabellini
Cos'è il Progetto Tp Lab
Il TP LAB prevede una serie di progetti-laboratorio tenuti da registi che collaborano con la scuola e con la Compagnia finalizzati a uno spettacolo che verrà presentato al pubblico al termine del lavoro.
Il progetto ha come principale obiettivo quello di accompagnare gli allievi in un percorso di apprendistato dell'arte/mestiere dell'attore: si creeranno dei gruppi strutturati secondo le modalità di lavoro di una compagnia.
Senza tralasciare o dimenticare l'aspetto pedagogico di completamento della formazione, ogni laboratorio avrà come fine la messa in scena di uno spettacolo.

uest'anno abbiamo deciso di offrire la direzione di questo nuovoprogetto ad un regista importante della scena teatrale milanese ed italiana, amato da critica e pubblico, che si sta affermando sempre di più con i suoi incisivi spettacoli (è in cartellone al Teatro Litta, all'Elfo Puccini...): Sandro Mabellini

DURATA DEL PROGETTO: da novembre a marzo
INIZIO DEL TPLAB: 21 novembre 
GIORNO: lunedì
ORARIO: 19.30/23.30
COSTO: in rata unica € 660; in due rate € 360

PRESENTAZIONE AL PUBBLICO:  3, 4, 5 aprile 2012 a Teatro Libero
La dodicesima notte è la commedia che Shakespeare scrisse tra il 1599 e il 1600. Tutto ha inizio con una tempesta che sovverte l'ordine delle cose e stravolge la vita degli uomini. 
Il naufragio porta i protagonisti in Illiria,luogo che non ha tempo né spazio perché è ovunque e da sempre, proprio come in una fiaba.
Ci sono due gemelli, Viola e Sebastian, che si perdono e credono che sia l'altro a essere morto, e ci sono i conseguenti sviluppi: equivoci e doppi intrecci, naturalmente amorosi.
Note di regia a cura di Sandro Mabelini 
Il doppio, questa categoria teatral-letteraria che ha affascinato tutti, da Euripide a Plauto fino a Hoffmansthal e Pasolini, estrania e spiazza qualsiasi azione.
Nella nostra storia il doppio viene attuato con dei travestimenti: Viola che ama Orsino si spaccia per suo servo, perché vuole aiutare l'amato a conquistare Olivia che a sua volta non vuole saperne di innamorarsi. In questo modo Viola potrà stare vicino a Orsino e sperare che un giorno lui si innamori di lei. 
Ma Olivia rimane affascinata da Viola e le cose si complicano di più anche perché Orsino si sente attratto da questo servo vestito da uomo ma dotato di modi gentili e spesso femminili (e a un tratto si ritrovano anche a svestirsi...).
Ho scelto di lavorare su questo testo perché permette di lavorare sull'ambiguità dei personaggi; nella dimostrazione finale del lavoro probabilmente tutti gli attori – siano essi uomini o donne – saranno vestiti da uomini. 
Il femminile ed il maschile verranno fuori in modi del tutto inaspettati. Sarà una rappresentazione di parole, corpi e di voci dati in pasto agli spettatori; una specie di 
opera post-brecthiana su tematica dell'oggi.

Teatri Possibili Milano
via Savona, 10 20144 MILANO
tel. 02.8323182 
milano@teatripossibili.org 

Nessun commento:

Posta un commento