domenica 6 gennaio 2013

Gian Filippo Bernardini, basso


Ha compiuto gli musicali di Pianoforte e Canto presso il Conservatorio de L'Aquila e si è laureato in Lingue e Culture moderne all'Università Guglielmo Marconi di Roma.
Ha frequentato il Master di alto perfezionamento vocale e scenico tenuto da Paolo Montarsolo ad Albisola (Savona) nel 1998 e si è in seguito perfezionato nella tecnica vocale con Bonaldo Giaiotti a Milano.
Ha subito debuttato, giovanissimo, nel “Simon Boccanegra” di Verdi a Rieti, Teatro Flavio, con la direzione di Maurizio Rinaldi e la regia di Franca Valeri: in questa occasione i consigli della grande attrice sono stati utilissimi e determinanti per la sua futura attività di cantante-interprete-attore. 
E' poi passato all'Opera di Ljubljana dove per diverse stagioni e in qualità di cantante stabile ha eseguito numerose opere di repertorio tra cui
Rossini “Il barbiere di Siviglia”(Basilio), 
Mozart “Nozze di Figaro” (Figaro),
Mozart“Don Giovanni” (Leporello),
Mozart“Così fan tutte”(Alfonso), 
Donizetti “Lucia di Lammermoor”(Raimondo),
Bellini“I puritani”(Giorgio), 
Bellini“La Sonnambula”(Conte Rodolfo), 
Weber “Der Freischutz” (Caspar)
Verdi “Il Trovatore”(Ferrando), 
Verdi “Rigoletto” (Sparafucile), 
Verdi “Luisa Miller”(Walter),
Verdi Messa da requiem (basso solista),
Caikovski “Evgeni Onjegin”(Gremin),
Borodin“Knjaz Igor”(Galitzkij),
Bizet “Carmen” (Escamillo),
Puccini “ la bohème” (Colline).
Più volte i critici dei giornali locali hanno sottolineato la musicalità, la qualità del fraseggio e la morbidezza della voce di Bernardini, come ad esempio il Dnevnik di Ljubljana che una volta ha scritto: “Ne I puritani, come già in Sonnambula, questo giovane ma completo artista ci ha fatto sentire che cosa è il vero belcanto italiano”.
Forse più entusiastica è stata la critica italiana quando in seguito a un concerto di arie da camera e d'opera tenuto a Roma presso l'ARCUM, Marcella Coccia de “Il corriere laziale” ha scritto: “Gian Filippo Bernardini, con una matura, splendida voce, piena ed impostata,impressionante per la sua età, ha cantato con straordinaria musicalità e talento interpretativo”
Sempre a Ljubljana Bernardini con un intenso tirocinio che alternava studio e performances ha ed eseguito il repertorio di Musica Sacra, gli Oratori di Bach e Haendel e il repertorio di Musica da Camera, specie il Lied tedesco: egli ha infatti cantato il “Messiah” di Haendel,” La Passione secondo Matteo” e “La Passione secondo Giovanni” di Bach, “La Creazione” di Hydn e “La Missa Solemnis” di Beethoven e recitals di Musica da Camera e Lieder.
In Italia Bernardini ha cantato:
nel 2006 “Lo spazzacamino” di Britten a Milano, nel parco di villa Simonetta, storica sede della Scuola Civica di Musica,
nel 2007 “Il barbiere di Siviglia”,sempre a Milano per la stagione de Teatro delle Erbe con la direzione di Maurizio Dorsi, 
nel 2008 “Messa di Requiem” di Verdi a Gallarate.
Sempre nel 2008 ha partecipato a uno spettacolo musicale e teatrale ideato e diretto da Lorenzo Arruga” La donna di un tempo era un gioiello” presso l'auditorium Modigliani di Padova con “I solisti veneti” diretti da Claudio Scimone. Bernardini ha cantato e recitato arie da “I quattro rusteghi” di Wolf-Ferrari e “Il mondo della luna “ di Hydn. 
Lo scorso anno ha eseguito “La Passione secondo Giovanni “ di Bach a Brescia con L'Ensemble barocco diretto da F.Bardazzi e in questa occasione il critico de “Il Giornale di Brescia” ha sottolineato la musicalità della sua esecuzione e la qualità della sua voce definendola “voce di velluto”.
Inoltre, quasi a voler completare la sua personalità di studioso appassionato e di interprete versatile, ha approfondito la propria preparazione musicale studiando a Cremona con una specialista quale Roberta Invernizzi il “recital cantando“ di Monteverdi e il melodramma barocco di Haendel , mentre la conoscenza e la pratica delle lingue moderne gli ha molte volte consentito di cantare in italiano, francese,inglese, tedesco e russo .
Nell'ambito del progetto “Tutto Verdi“ in occasione del bicentenario verdiano, con l'allestimento dell'Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Alessandro Arigoni, lo scorso ottobre ha cantato “ Rigoletto” (Sparafucile) a Torino, Pavia, Gallarate, Teatro Comunale di Ventimiglia, Teatro Comunale di Tortona , Teatro della Tosse di Genova.
Negli stessi teatri, il mese successivo (novembre 2012), ha interpretato il ruolo di Filippo II nel “Don Carlo “ di Verdi.
I prossimi mesi lo vedranno interprete, nel medesimo circuito, di altri due grandi ruoli verdiani: Giovanni da Procida ne “ I vespri siciliani” (gennaio 2013) e Padre Guardiano ne “ La forza del destino” (febbraio 2013).

Fonte: info artista (su richiesta disponibile email per contatto, richiedere al sito)

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