giovedì 23 maggio 2019

Marco Angius, direttore d'orchestra

Si è messo in luce con la prima mondiale di Studi per l'intonazione del mare di Salvatore Sciarrino, per cento flauti, cento sax e solisti (Stradivarius, 2000 e Kairos 2010).
E' stato invitato dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam (Gaudeamus Music Week), Luxembourg Philarmonie e deSingel di Anversa (con l'Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestre de Chambre de Lausanne, Biennale Musica di Venezia, I Pomeriggi Musicali, Warsaw Autumn Festival, Orchestra Sinfonica di Lecce, Ars Musica di Bruxelles, Teatro La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Lirico Belli di Spoleto (Obra maestra di Giovanni Mancuso, Premio Orpheus 2007), Suono Italiano per l'Europa e Accademia Filarmonica Romana (Le marteau sans maitre di Boulez), Traiettorie di Parma, Istituzione Universitaria dei Concerti.
E' fondatore e direttore musicale dell'ensemble Algoritmo, col quale ha ottenuto il Premio del Disco Amadeus 2007 per la migliore incisione dell'anno (Mixtim di Ivan Fedele, Stradivarius, in co-produzione con Rai/Radio3); ha inciso Rot di Domenico Guaccero (Die Schachtel) e Rotativa di Giacinto Scelsi (Stradivarius). Con Algoritmo ha realizzato Laborintus II e Canticum Novissimi Testamenti di Berio (Parco della Musica di Roma), Concerti Euroradio (Rai-Radio3), Quaderno di strada di Sciarrino (Warsaw Autumn Festival e NYYD di Tallinn), Globe Theatre di Giorgio Battistelli (Teatro Comunale di Modena e Dissonanzen di Napoli).
Marco Angius è autore di una monografia sull'opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, Rai Eri, 2007) e di numerosi scritti sulla musica contemporanea tradotti in varie lingue (Salzburger Festspiele 2008, Electa, Musica/Realtà). Un altro volume sull'opera di Ivan Fedele è in corso di stampa per le edizioni Suvini Zerboni. Nella ricca discografia in uscita si segnalano Mosaique di Ivan Fedele per Stradivarius (con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai), e Capt-actions, sempre di Fedele, per Neos; Le stagioni artificiali di Sciarrino (per Kairos di Vienna), Omaggio a Sei Shonagon di Luca Mosca (Vdm records), Manhattan bridge di Martino Traversa ancora per Neos. Dal 2008 dirige i concerti finali dei corsi di composizione presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istituzione con la quale collabora, dal 2010, per i corsi di alto perfezionamento. Tra gli impegni, un nuovo allestimento di Luci mie traditrici di Sciarrino, un ritratto monografico di Hugues Dufourt per Milano Musica, la rassegna Contemporary di Torino con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Tra le produzioni più recenti ricordiamo: Jakob Lenzdi Rihm (Teatro Comunale di Bologna), La volpe astuta di Janácek (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), L'Italia del destino di Luca Mosca al Maggio Musicale Fiorentino e l'intensa attività concertistica con l'Ensemble dell'Accademia Teatro alla Scala, giovane formazione di cui è anche coordinatore artistico.
Da settembre 2015 è il nuovo direttore artistico e musicale dell'Orchestra di Padova e del Veneto.

1 commento:

  1. Ciao M°,mi farebbe molto piacere collaborare con lei.Enio Marfoli

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