martedì 20 aprile 2010

Hélène Couvert, pianoforte

Se il pubblico adora Hélène Couvert, è perché sulla scena è come nella vita: raggiante, intensa, dotata di quella libertà che le dona una perfetta padronanza dello strumento e delle opere. Il suo piacere di suonare, il suo approccio gioioso al concerto e la sua meraviglia sempre nuova di fronte alla musica costituiscono quella felicità che sa condividere con coloro che la ascoltano.
Nata in una famiglia di cinque figli in cui la quotidianità è nutrita e ritmata dalla musica, del tutto naturalmente Hélène Couvert entra al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi nella classe di Dominique Merlet.
In seguito soggiorna per un anno sulle rive del Lago di Como, alla Fondazione Theo Lieven , dove riceverà insieme a pochi altri giovani accuratamente selezionati gli insegnamenti di Dimitri Bashkirov, Andreas Staier, Alicia de Larrocha e soprattutto di Leon Fleischer. Quest’ultimo rimane particolarmente colpito dall’interpretazione della Couvert di una sonata di Haydn. Tanto che poco dopo, con l’appoggio del maestro, progetta di incidere un disco con le sonate di Haydn.. Il disco, il suo primo da sola, esce nel 2002 con Zig-Zag Territoires e ottiene un grande successo di critica e di pubblico. In seguito incide un disco di Beethoven altrettanto entusiasmante.
Nell’ambito della musica da camera ha realizzato con lo stesso successo altri dischi, per Lyrinx, Naïve e Zig-Zag Territoires con la flautista Juliette Hurel e il violoncellista Henri Demarquette.
È però soprattutto sulla scena che si costruisce la carriera di questa giovane donna aperta agli altri e calorosa. È stata invitata a partecipare a grandi festival (La Roque d’Anthéron, Piano en Valois, Festival di Radio France e di Montpellier, Piano aux Jacobins, Serres d’Auteuil…), ha fatto tournée nei Paesi Bassi, in Spagna, a Hong Kong, in Lituania, in Polonia e si è esibita in Francia con grandi orchestre tra cui l’Orchestre Philharmonique de Radio France con la direzione di Paul Mc Creesh, l’Orchestre d’Auvergne con la direzione diArie Van Beek, l’Orchestre Perpignan Méditérranée.
Da solista, nella musica da camera o con orchestra, Hélène Couvert suona solo ciò che ama veramente, e preferisce lasciare da parte o forse per il futuro le opere nelle quali pensa di non avere nulla di nuovo da portare.
Il suo disco dedicato a Janacek calorosamente accolto da pubblico e stampa è uscito nell’autunno del 2008 con Zig-Zag Territoires.

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