lunedì 30 novembre 2009

Sergei Nakariakov, tromba

"Il Paganini della tromba": è solo una delle definizioni attribuite a Sergei Nakariakov, giovane e già affermato artista russo, nato a Gorkij nel 1977. Iniziati gli studi pianistici all'età di sei anni, Nakariakov è costretto, nel 1986 ad abbandonare il pianoforte a causa di un problema alla colonna vertebrale che gli impedisce di rimanere seduto per lunghi periodi. Si dedica così alla tromba che inizia a studiare sotto la guida del padre. Nel 1991 partecipa al Festival Ivo Pogorelich a Bad Wörishofen, dove viene acclamato come "il giovane prodigio della tromba". Nell'agosto dello stesso anno debutta al Festival di Salisburgo ed un anno più tardi è ospite allo Schleswig-Holstein Musikfestival dove viene premiato con il Grand Prix Davidoff.
Da allora è apparso in tutti i più importanti festival europei: Londra, Colmar, Menton, Strasburgo, Tours, Cannes. Ogni anno è regolarmente in tournée in Giappone e spesso anche negli USA. Nakariakov ha suonato con Evgeny Kissin in Finlandia, con Tatyana Nikolayeva a Salisburgo, con Martha Argerich al Montreux Jazz Festival ed anche con la sorella, pianista, Vera Nakariakov, con la quale si è esibito in numerosi recitals.
Nel 1996 Nakariakov ha suonato con la Kirov Opera Orchestra sotto la direzione di Valery Gergiev all'Hollywood Bowl Festival di Los Angeles. Si è esibito in oltre 25 paesi con prestigiose orchestre quali English Chamber Orchestra, Prague Chamber Orchestra, St. Paul Chamber Orchestra, Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Orquesta Sinfónica de Madrid, London Philharmonic Orchestra e sotto la direzione di musicisti del calibro di K. Nagano, H. Schiff, E. Krivine, J. López-Cobos, P. Bender, J. Judd, H. Griffiths, G. Navarro, V. Spivakov, Y. Bashmet, T. Vasary, R. Leppard, V. Ashkenazy. Vanta un repertorio vastissimo che comprende tutti i principali concerti dedicati al suo strumento. Nakariakov ha inoltre curato numerose trascrizioni per tromba e flicorno di diversi generi musicali.
Dal 1992 incide in esclusiva per la Teldec Classic. Recentemente è apparso il suo ultimo lavoro discografico No Limits con la Philharmonia Orchestra diretta da V. Ashkenazy, contenente opere di Saint-Saëns, Tchaikovsky, Bruch, Massenet e Gershwin.

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